Mellarini «azzera» la sua segreteria

Il segretario: «Con i personalismi andiamo allo sfascio». E avverte Panetta e Castelli: «A Trento l’Upt è nel Cantiere»


di Chiara Bert


TRENTO. Segreteria azzerata dopo soli otto mesi. E un messaggio ai due dissidenti Salvatore Panetta e Paolo Castelli, che a Trento sono passati al Gruppo Misto: «Non esistono due Upt. A Trento l’Upt è nel Cantiere civico».

È con queste due mosse, comunicate ieri sera alla segreteria e al coordinamento del partito, che Tiziano Mellarini prova a varare l’operazione di riavvicinamento a Lorenzo Dellai e di rilancio di un partito che da un anno ormai è dilaniato dallo scontro interno. «Per me valgono gli impegni assunti nel documento che il nostro parlamentino ha approvato il 1° di agosto», dice il segretario, «ritrovare l’unità e avviare una fase costituente di apertura ad altri mondi e alle liste civiche che si riconoscono nel centrosinistra». A questo Mellarini ieri ha aggiunto un altro tassello, «il dialogo con Carlo Daldoss», l’assessore tecnico chiamato da Ugo Rossi che da mesi si sta muovendo sul territorio, tessendo una rete di sindaci e amministratori di area civica e moderata. Il preludio - sono convinti in molti - ad una lista a sostegno di una ricandidatura Rossi nel 2018 o di una candidatura alla presidenza dello stesso Daldoss, in ogni caso un progetto che toglierebbe spazi in primis all’Upt.

«Basta con le continue rivendicazioni e con i personalismi, o si va allo sfascio», si è sfogato ieri Mellarini, «se l’Upt continua così fa solo gli interessi di altri». Di qui la scelta di azzerare l’intera segreteria nominata a marzo (ne facevano parte Samuele Campestrin, capogruppo a Borgo e membro del Forum giovani, il capogruppo a Trento Massimo Ducati e l’avvocato Angela Esposito, entrambi del Cantiere dellaiano, l’ex segretaria Donatella Conzatti che Mellarini aveva messo in segreteria nonostante il pressing dei dellaiani, e l’ex assessore provinciale Tiziano Salvaterra). «Non è una bocciatura di chi ha lavorato fin qui ma un segnale di ripartenza», spiega il segretario che ha annunciato per venerdì la lista dei nuovi nomi.

Mellarini ha affrontato anche il nodo Trento: «L’Upt è nel Cantiere, c’è un deliberato del partito del febbraio 2015. Invito chi se n’è andato (Panetta e Castelli, ndr) a rivedere la propria scelta. Ma invito anche i rappresentanti del Cantiere a partecipare alla vita del partito, il presidente convocherà un parlamentino a cui tutti dovranno partecipare». Il senatore Vittorio Fravezzi, tra i fondatori del Cantiere civico, apprezza la mossa del segretario: «È coerente con il documento approvato all’unanimità ad agosto». Ma a Mellarini ieri è arrivata anche una lettera a sostegno di Conzatti in segreteria in nome del «percorso di rinnovamento iniziato nel 2014»: «Non accettiamo che le solite e interessate pressioni provino a cancellare tutto questo». Tra la sessantina di firmatari ci sono Carlo Filippi, Paolo Castelli, Roberto Sani, Salvatore Panetta, Fabio Pipinato. Tutta l’ala dura anti-Cantiere.

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