Maxi rissa tra nordafricani in centro a Trento, tra bottiglie e coltelli: 15 i fermati
Intervento delle forze dell'ordine venerdì sera in via Venezia e via Cave. Decine le persone coinvolte, due i feriti. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti (foto Ansa)
TRENTO. Bottiglie rotte, sassi, mazze, sono spuntati anche coltelli. Polizia e carabinieri sono intervenuti venerdì sera 29 dicembre a Trento per sedare una maxi rissa in centro che pare avere l'aria di un regolamento di conti tra nordafricani. Molte le telefonate ricevute dalle forze dell'ordine da parte di cittadini allarmati che passando in auto o dalle finestre delle case in zona via Venezia-via delle Cave, hanno assistito alla scena.
Decine le persone coinvolte, sarebbero due i feriti. Una quindicina in tutto i fermati da parte delle forze dell'ordine che, durante l'intervento - in cui risulta almeno un ferito alle gambe - hanno chiuso le strade consigliando ai residenti di restare chiusi in casa.
Gli investigatori stanno ora cercando di capire quali siano le cause della violenza, dalle prime informazioni pare che il gruppo di persone si sia coalizzato per colpire qualcuno in particolare.
Forse, per ora si tratta solo di un'ipotesi, la rissa di questa sera potrebbe essere legata a quanto accaduto 24 ore prima, con un 26enne di origine marocchina colpito alla testa con una bottiglia di vetro da un connazionale mentre era seduto su un autobus in piazza Dante. Il movente, in questo caso - escluso a priori dagli investigatori il controllo dello spaccio di droga - sarebbe da ricercare nelle dinamiche, a volte violente, anche tra persone della stessa nazionalità, per ottenere un posto letto nelle strutture di assistenza.