Matteo che alleva capre e pecore per produrre formaggi naturali
TRENTO. Matteo Onorato, 30 anni, famiglia originaria del Sud, il padre è emigrato in Valle di Cembra dove ha trovato occupazione nelle cave del porfido, ultimo di quattro figli, si sente...
TRENTO. Matteo Onorato, 30 anni, famiglia originaria del Sud, il padre è emigrato in Valle di Cembra dove ha trovato occupazione nelle cave del porfido, ultimo di quattro figli, si sente particolarmente fortunato perché ha potuto frequentare la scuola superiore che più gli piaceva: l’Istituto Agrario di san Michele dove si è diplomato e dove ha conosciuto Elisa Sicher di Coredo che dopo pochi anni è diventata sua moglie. Con grande coraggio, che per taluni ha rasentato la follia, si è messo in mente di fare l’allevatore di capre e pecore, ma anche di animali da cortile, in località Ronchi di Segonzano diventando cosi il primo ed unico allevatore di capre da latte della valle. “Devo essere molto grato a tutti i paesani, perché mi hanno messo a disposizione i loro terreni. Si tratta di terreni molto scoscesi, quasi tutti incolti e abbandonati afferma Onorato, che ho ripristinato trasformandoli in prati e pascoli per le capre e le pecore che intanto crescevano di numero. Avevo vent’anni quando ho cominciato l’avventura con l’acquisto di una capra e due pecore. Ora, di capre ne ho oltre 100 della razza Saanen, e Camosciata delle Alpi, razze da latte, e tre pecore che servono per garantire puliti i pascoli in quanto le pecore mangiano essenze diverse da quelle che mangiano le capre. E’ stata una scommessa, nella quale ho trovato una spalla importante in mia moglie, figlia di un bravo imprenditore agricolo della Valle di Non Enrico Sicher. Certo, all’inizio le difficoltà economiche sono state molte, ma anche quelle burocratiche, come il reperimento del terreno sul quale costruire la stalla e i prati, e non sono ancora del tutto superate, ma con l’aiuto della mia famiglia siamo in una fase di costante sviluppo”. Nel 2006 abbandonata la malga Vernera che gestivo con mia moglie per l’arrivo dei bambini, ero al punto critico: non avevo stalla e avevo 80 pecore e 30 capre, ero quasi un nomade, a quel punto dovevo decidere: o smettere o farmi la stalla, e prosegue: “se ho potuto realizzarla lo devo anche alla grande professionalità del funzionario dell’Assessorato all’Agricoltura della Provincia che mi ha seguito nell’istruttoria delle pratiche per il finanziamento il che mi ha permesso nel 2006 di costruire il ricovero per i miei animali”. Per dire della pendenza del terreno basta un dato: la stalla, sopra la quale con l’arrivo del primo bambino, ho costruito un piccolo appartamento, è costruita su cinque piani. Per un periodo ho coltivato anche piccoli frutti, ma non era la mia passione.
Ora alleviamo 70 capre da latte che danno mediamente tre litri di latte al dì per nove mesi, inizialmente lo portavamo al caseificio ma non era remunerativo di li la scelta di li realizzare un piccolo caseificio ed un laboratorio per la lavorazione delle carni sia delle capre fine carriera che dei capretti che dei polli e dei conigli che anche alleviamo in azienda. Con il latte che io trasformo in formaggi facciamo dei prodotti tutti super naturali: ricotta e formaggi, ciò grazie all’uso di solo mangime Ogm free proveniente da materie prime e non da sotto prodotti», precisa Matteo. E la vendita dei prodotti? I mercatini organizzati da Campagna Amica di Coldiretti, il mercoledì siamo sempre in via Filzi a Trento zona “Casoni”, il giovedì a Pergine Valsugana e il sabato a Trento Piazza Dante.
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