TRENTO

Matera, gemellaggio fantasma con Trento

Due anni fa la mozione all’unanimità: i consiglieri di Pt chiedono di recuperare il tempo perduto


di Simone Chiarion


TRENTO. Era febbraio 2014 quando il consiglio provinciale di Trento approvava all’unanimità una mozione che diceva “Iniziative per un gemellaggio con la città di Matera in memoria di Alcide Degasperi”.

Bisogna quindi tornare indietro di oltre due anni per capire come mai Trento non si sia ancora gemellata con la “città dei sassi”. Un mancato accordo che suscita molto rammarico in provincia, soprattutto perché il capoluogo della Basilicata sarà capitale della cultura europea nel 2019. Un progetto che prevedeva la volontà del sindaco di Matera di dare la cittadinanza onoraria alla figlia di Alcide Degasperi, Maria Romana, ma non se ne fece più nulla.

Matera e il suo stretto contatto con il famoso statista trentino (“un politico guarda alle elezioni, uno statista guarda alla prossima generazione”) che aiutò la cittadina meridionale a rinascere nel 1954 quando firmò la prima legge speciale per lo sfollamento dei sassi con i due terzi degli abitanti della città che dovette abbandonare la propria casa e trasferirsi in nuovi rioni per volere dello Stato.

Era la prima volta che questo accadeva al mondo e furono costruiti tre borghi rurali per l’alloggio delle famiglie. Con queste basi partì un’idea per un gemellaggio che puntava molto sul piano culturale, oltre che sociale. Un importante asse Trento-Matera per rivestire un ruolo ancora più evidente in Italia ma anche in Europa. Un ruolo di interesse non solo locale e non solo simbolico. Ad attivarsi per il gemellaggio fu anche l’ex comandante dei carabinieri della stazione di Vezzano Mario Melfi (di Pisticci), in stretto contatto con il sindaco di Matera.

Da questi presupposti nasce un’interrogazione dei consiglieri provinciali Marino Simoni, Walter Viola e Gianfranco Zanon (di Pt) per sapere come mai dalla data della mozione ad oggi non si è fatto più nulla per il gemellaggio con Matera; se si può, ora, individuare un piano per riprogrammare questo gemellaggio e riprendersi dal tempo perduto.

Inoltre, l’interrogazione provinciale, punta sul fatto che nel breve periodo il comune di Matera darà corso a lavori di restauro del monumento ad Alcide Degasperi (realizzato dall’artista Othmar Winkler), l’occasione per dare il giusto riconoscimento anche all’artista, oltre che recuperare i rapporti per l’eventuale gemellaggio. Ultima, ma non per importanza, la motivazione che Matera dopo febbraio 2014 è stata nominata capitale della cultura d’Europa 2019 grazie anche al contributo di Degasperi che ha legato il suo nome alla rinascita della città della Basilicata.













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