«Masoi de Formantas», una grande festa
A Storo il primo posto per la composizione con le pannocchie è andato ad Angelo Barozzi
STORO. Sia nella classifica Masoi de Formantas su Spergoi che sul concorso Presepi mai come stavolta a prevalere tanti ex aequo. Sedici le esposizioni de formantas con al primo posto il capolavoro di Angelo Barozzi che ha preceduto i pari merito Angelo Grassi e Gianpaolo Giovanelli. Ieri sera nello stabile comunale di Storo tanta gente ha voluto esserci in occasione della cerimonia di premiazione dove tra pacchi dono e premi di consolazione nessuno è stato escluso da quella che alla fine è stata soprattutto una grande festa di paese.
Tra i presepi (sedici invece le natività esposte) davanti a tutti si è piazzato Emilio Melzani che ha preceduto la Parrocchiale di Lodrone e due terzi posto: Comitato Piazzola e Gruppo Presepi di Darzo.
Ebbene la diciassettesima edizione dei prestigiosi concorsi ha riscontrato un livellamento qualitativo alto su entrambi i concorsi. Fantasia, impegno e anche un pizzico di professionalità la si riscontra sempre di più di anno in anno oramai.
«Una selezione nella giornata di sabato protrattasi per quasi cinque ore in cui la giuria ha avuto il suo ben da fare a scremare e limare le classifiche» commentava ieri la delegata Ersilia Ghezzi che nell'organismo giudicante rappresentava l'amministrazione comunale di Storo. Ad affiancare l'operato dei giurati oltre alla vice sindaco di Storo Loretta Cavalli e la stessa Ghezzi anche la collega Stefania Giacometti ( ieri però assente giustificata perché istituzionalmente impegnata con il sindaco Luca Turinelli in Toscana ,in quel di Pisa) nonché le varie associazioni Pro loco tra cui quella di Lodrone che quest'anno era considerata l'ente capofila.
«Si tratta di autentici capolavori, alcuni dei quali ricavati dentro i lavatoi nelle piazze, chiese o lungo le vie. Contrariamente ai “masoi”, che sono e restano una prerogativa tutta di impronta stores» avverte Nicola Zontini. presidente dell'ente turistico di Storo.
La vice sindaco Loretta Cavalli: «I “masoi” de Formantas sono e restano una caratteristica unica da noi. Le esposizioni ornamentali realizzate con pannocchie oro di Storo su solai di vecchi edifici da sempre catturano l’attenzione di turisti per lo più stranieri che attraverso macchine fotografiche o lo smartphone si portano via quelle angolature rurali non solo considerate uniche ma in via di estinzione». Insomma, una tradizione che si spera non possa essere travolta dalla modernità.
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