Masere a Lavis, la Provincia vince al Tar

Respinto il ricorso contro il divieto di un grande supermercato alimentare


Ubaldo Cordellini


TRENTO. La Provincia ha vinto al Tar sul centro commerciale Le Masere. Il tribunale amministrativo ha respinto i due ricorsi presentati dalla società immobiliare Area 51, proprietaria del terreno. Il primo ricorso, che aveva impugnato la riduzione della superficie da 7 mila a 1.500 metri quadrati decisa in un primo momento dalla giunta provinciale, è stato dichiarato non procedibile perché con una successiva delibera, l'esecutivo aveva riportato la superficie alla quota originaria. Il secondo ricorso, che impugnava i provvedimenti del Comune di Lavis che vietavano l'apertura di cinque grandi strutture di vendita, di cui una alimentare e quattro non alimentari. Il primo ricorso è stato dichiarato improcedibile per sopravvenuta mancanza di interesse.

Infatti Area 51 potrà costruire sulla superficie originaria. Però la doccia gelata per la società arriva sul secondo ricorso. Infatti Area 51, che aveva ottenuto dal Tar la sospensiva della delibera con cui si riduceva la superficie, aveva poi cercato di cambiare il progetto originario con una semplice Dia prevedendo un'area alimentare molto più grande di quanto previsto all'inizio, ovvero 2.500 metri quadrati invece di 300, e anche una piastra comune.

Questa previsione, però, è in contrasto con la delibera della Provincia che, in applicazione della legge Olivi sul commercio, aveva previsto che gli esercizi commerciali avessero tutti un'entrata separata, senza galleria comune, e che vi fosse un'area dedicata all'alimentare molto più piccola. Area 51, però, ha presentato la Dia per quattro grandi strutture commerciali, una di 2.500 metri per l'alimentare e altre quattro di grandezza variabile tra i 410 e i 900 metri quadrati, ma la Dia venne respinta.













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