«Marciapiedi colabrodo basta pensare alle bici»
Anna Maria Tait chiede all’amministrazione più manutenzione sulle strade «Troppe buche e squarci nell’asfalto. Anziani e bambini rischiano di cadere»
ROVERETO. «Il sindaco non pensa altro che a disegnare piste ciclabili, ai mega progetti, ma ai poveri cittadini che si sfasciano le caviglie sui marciapiedi malandati non ci pensa. È ora che faccia qualcosa anche per noi pedoni, che siamo molti di più dei ciclisti». Anna Maria Tait, ex consigliere comunale nella legislatura Ballardini, ora ritirata a vita privata, è arrabbiata forte. La signora, residente in via Mateo del Ben, porta ancora addosso le conseguenze di un grave incidente stradale. «Ora cammino per strada come gli anziani, insicura e preoccupata ad ogni passo - racconta - mi sono accorta solo ora dei tanti disagi che devono patire i bambini e le persone anziane quando camminano sui marciapiedi della città». Buche, asfalto sconnesso, rattoppi sbrecciati, radici delle piante, chiusini fuori posto. «Quando una persona sta bene, è giovane, in forma, supera con facilità le sconnessioni sui terreni - spiega ancora la signora Tait - ma quando si fa difficoltà a camminare, diventa tutto più complicato». La signora denuncia una particolare incuria sui marciapiedi attorno a via Matteo del Ben,quelli verso la Sacra Famiglia e il supermercato Poli. «Questa parte della città è stata dimenticata» racconta ancora. E mostra il marciapiede in dissesto davanti alla mensa Risto tre. Difficoltà vengono segnalate anche da alcune mamme con passeggini. «Rattoppi nell’asfalto e tombini in disordine complicano il passaggio - racconta una di loro - poi arrivi su corso Rosmini e il marciapiede diventa un biliardo».
La signora Tait lancia al sindaco Miorandi un appello: «I pedoni sono altrettanto importanti quanto i ciclisti. Capisco che si debbano costruire le piste ciclabili, per portare turisti in città e tutelare l’ambiente, ma è anche importante pensare ai pedoni, che siamo molti di più dei ciclisti, agli anziani, ai bambini e alle persone con difficoltà motorie». La signora Tait suggerisce una mappatura delle vie con marciapiedi in disordine, «è importante che tutti i cittadini facciano sentire la propria voce per denunciare le situazioni di disagio - conclude - solo in questo modo, l’amministrazione capirà quanto è importante avere anche i marciapiedi in ordine, levigati e puliti. Basta pensare solo alle piste ciclabili».
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