Marangoni, cassa integrazione per tutti

Crollano gli ordini e l’azienda chiede di sospendere dal lavoro a turno i 342 dipendenti



ROVERETO. Crolla il mercato degli pneumatici: non ci sono più ordini e la Marangoni è costretta a chiedere la cassa integrazione ordinaria per tutti i suoi 342 dipendenti. Una doccia fredda per lavoratori e sindacato che proprio la settimana scorsa avrebbero dovuto avviare la trattativa per il premio di risultato invece si sono trovati sul tavolo la richiesta dell’azienda roveretana di sospendere dal lavoro a turno tutti i propri dipendenti. «Il giorno prima dell’incontro fissato - spiega Mario Cerutti, segretario della Filctem Cgil - la Marangoni ci ha avvisato che un improvviso calo straordinario degli ordinativi la costringe al ricorso alla cassa integrazione a zero ore. Sembrava che si uscisse da un periodo brutto, tanto che da due tre mesi nessun operaio era in cassa integrazione straordinaria, ma dall’inizio di giugno il mercato sembra si sia fermato completamente sia per quanto riguarda pneumatici per i trasporti, sia per il ricostruito che per le gomme speciali per cave».

Dunque i segnali della crisi, e non da ora, si fanno sentire sempre più forte. «I lavoratori sono rimasti sorpresi e al momento è difficile capire se questa nuova situazione sia figlia della congiuntura. Penso comunque - continua Cerutti - che la fabbrica non verrà spenta, alcuni reparti rallenteranno e bene o male fino alle ferie si riuscirà ad arrivare senza gravi scossoni. Ma il peggio lo temiamo alla ripresa in autunno».













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