«Manovra, segno di stabilità e responsabilità»
Rossi spiega le scelte dell’assestamento di bilancio: sgravi alle imprese, aiuti a mamme e anziani
TRENTO. Con la relazione del governatore Ugo Rossi, ha preso il via la discussione per l’assestamento del bilancio provinciale 2018, l’ultimo che vara la giunta, sul quale pende la spada di Damocle dei più di 1500 emendamenti delle opposizioni. Rossi ha rivendicato gli obiettivi raggiunti di stabilità e sostenibilità dei conti pubblici ottenuti, risultati che permettono «di proiettare verso il futuro una visione politica ben precisa dell’Autonomia».
Nel suo intervento, il governatore ha sottolineato infatti che l’assestamento di bilancio riflette l’idea di Trentino che si vuole perseguire. «Una manovra che è sinonimo di responsabilità e affidabilità» e che può contare su circa 484 milioni nel triennio 2018 - 2020, grazie anche al segno più registrato dalla crescita del Pil provinciale dal 2012 al 2018, la cui previsione è pari al 5,8%, rispetto a quello nazionale che è del 3,2%. Nel 2017 è aumentato anche il fatturato delle imprese del 3,1%, delle esportazioni del 8,7% e delle importazioni del 9,1%, con la crescita degli occupati del 2,3% nel 2017 rispetto all’anno precedente e con un ulteriore 2,6 nel primo trimestre del 2018.
«Un risultato da rivendicare con forza», ha affermato il governatore Rossi e, ha aggiunto, che si declina in alcune parole che vogliono rappresentare l’idea di autonomia che il governo di centrosinistra ha e vuole consegnare alle generazioni future.
Parole come responsabilità, sostenibilità, competitività, solidarietà, apertura, Europa, sicurezza sono alla base delle scelte fatte, scelte - ha precisato Rossi - «sulla base di analisi serie, concrete e attente, coerenti tra quello che si dice e si fa». Seguendo lo schema di queste parole associate all’autonomia, Rossi ha parlato di sostenibilità per quanto riguarda la tutela del territorio, in particolare per sostenere l’agricoltura e il settore turistico, ma soprattutto per migliorare la mobilità. Si vuole migliorare la performance dell’intermodalità, potenziando l’Interporto di Trento. Sostenibilità sono anche le politiche a sostegno della famiglia e della maternità, prevedendo il raddoppio delle detrazioni Icef per il lavoro femminile e un piano di sostegno dell’Itea per ulteriori 150 appartamenti a canone moderato oltre ai 500 già programmati.
Sulla competitività, si confermano le agevolazioni fiscali alle imprese, estendendo quelle per l’Irap fino al 2020 e mantenendo le agevolazioni Imis fino al 2019. Sul fronte della solidarietà, ci sarà l’indicizzazione dell’Icef per tutte le politiche. Per gli ultrasessantacinquenni in difficoltà economiche si rivedrà l’indicatore Icef per servizi come l’assistenza domiciliare e gli alloggi Itea. Rossi ha rivendicato i risultati ottenuti, puntando anche sulle parole di apertura ed Europa perché, tra i principali obiettivi dell’azione politica «deve esserci quello di rafforzare e migliorare la capacità del nostro sistema autonomistico di creare relazioni».
Un’analisi che non convince le opposizioni. Per Degasperi (M5S) la maggioranza è stata latitante ed ora propone la proroga degli sgravi fiscali, senza nessuna novità. Il consigliere chiede che le stabilizzazioni dei precari promesse, siano estese anche al personale dell’Azienda sanitaria. Sono 161 gli emendamenti proposti da quest’ultimo, mentre il record è di Bezzi (Fi). Tra gli ordini del giorno ritenuti più importanti, quello che riguarda la soluzione di fronte allo stallo tra provincia e governo sugli orsi pericolosi, quella di realizzare un parco o all’ex cava Maffei di Giustino o sul Monte Bondone. La discussione al via da oggi a giovedì e, se necessario, venerdì compreso. (sa.m.)