TRENTO. Il consiglio regionale del Trentino Alto Adige ha impugnato la Manovra di settembre del governo, nei punti nei quali non prevede l'ancoraggio dell'Accordo di Milano, stabilito a suo tempo con i ministri Tremonti e Calderoli e che sancisce i meccanismi di trasferimento dei fondi dallo Stato all'autonomia speciale.

Nell'impugnativa figurano anche le misure sul numero dei consiglieri e sulle indennità. Il presidente Lorenzo Dellai ha sottolineato come l'impugnazione non entri nel merito delle cifre del provvedimento, ma solo "del modo in cui è intervenuto lo Stato, senza tenere conto dello Statuto di autonomia. Tutto ciò - ha sottolineato Dellai - pur nella consapevolezza della necessità di contribuire al risanamento dell'economia dello Stato in un momento di crisi come quello attuale".