Malè, i sindaci hanno detto "sì" al Poli
Il progetto del supermercato (1.200 metri quadri) approvato per un pelo: sette favorevoli, sei contrari, un astenuto
MALÉ. Ormai da settimane si discute della possibile costruzione del supermercato Poli nell’area commerciale di Malé, un argomento sul quale si sta dividendo non solo l’opinione pubblica del capoluogo solandro, ma anche quella dell’intera Valle di Sole. La netta spaccatura tra favorevoli e contrari inizia ad essere sotto gli occhi di tutti e anche la recentissima conferenza dei sindaci che si è tenuta a porte chiuse non ha fatto che confermare questa evidente frattura.
Nella serata di giovedì i quattordici primi cittadini si sono riuniti a Malé per emettere il loro giudizio (seppur non vincolante) ed il risultato che ne è scaturito è la palese cartina di tornasole della grande indecisione che sta aleggiando su questo tema. Al termine dello spoglio delle schede di voto (alla consultazione uno dei membri della Conferenza non ha voluto partecipare), sono risultati sette voti favorevoli e sei contrari; decretando quindi una vittoria, seppur col minimo scarto, del fronte del sì.
Un voto questo che, come detto in precedenza, ha avuto solamente un significato poco più che simbolico; la decisione definitiva spetta infatti alla assemblea della Comunità di valle, che entro il 12 febbraio sarà chiamata ad esprimere il proprio consenso o dissenso.
Al termine dell’importante momento di consultazione abbiamo voluto incontrare il primo cittadino maggiormente interessato dalla questione, ovvero il maletano Bruno Paganini, per cercare di gettare più luce sulla grande indecisione che sta regnando sia dentro che fuori del suo comune. «La spaccatura è sicuramente evidente, tuttavia ritengo opportuno chiarire alcune cose. Io sono favorevole alla costruzione del supermercato Poli a Malé - afferma Paganini - per un duplice motivo: per dare ulteriore possibilità di crescita alla realtà locale e per generare il volano positivo generalmente messo in moto dalla presenza sul mercato di una maggiore offerto, ovvero di concorrenza. Ritengo infatti che il nuovo Poli possa sia rispondere alle esigenze dei consumatori solandri, sia spingere le aziende già presenti sul nostro territorio a migliorare ulteriormente i propri servizi per attirare il maggior numero possibile di clientela. I dati delle carte fedeltà parlano chiaro: sono sempre più numerose le persone della Valle di Sole che si recano frequentemente al supermercato Poli di Cles per acquistare beni alimentari. Ritengo quindi che questa nuova apertura a Malé possa rispondere in maniera più che consona alle loro esigenze, ed evitare la “migrazione” della clientela già fidelizzata alla catena di supermercati trentina».
Al fronte del no, comunque consistente, che vede l’apertura del Poli a Malé come una minaccia alla sopravvivenza delle numerose piccole botteghe di paese presenti sul territorio solandro, lo stesso Paganini risponde così: «Gli accordi presi con l’amministratore Marcello Poli sono chiari. Nella doppia struttura da 800 metri quadrati (per un totale di 1600 di area commerciale coperta al dettaglio e ingrosso) progettata per Malé, verranno venduti esclusivamente beni alimentari e verrà attivato il primo banco pesce del territorio solandro; durante la fase di assegnazione degli appalti saranno inoltre prese in considerazione in primis le proposte delle ditte locali. Siamo e saremo sempre in prima linea nella difesa dei piccoli negozi, ma non sarà comunque possibile ostacolare in eterno le logiche del mercato commerciale».