Madonna di Campiglio chiusa per ferie
Domenica scorsa l’unica telecabina in funzione era il Grosté e solo tre alberghi erano aperti. Off limit pure i bar comunali
MADONNA DI CAMPIGLIO. Qualcuno lo chiama “letargo estivo”, qualcun altro parla di “desolazione”, ma la costante, negli anni registra una stagione estiva che in Val Rendena parte sempre con un po’ di inerzia. Sarà che l’apertura dei rifugi il 21 giugno per molti segna l’avvio dell’estate e per altri no. Sarà che la crisi per ogni imprenditore ha una faccia diversa: c’è chi non apre per non avere spese e chi vorrebbe allungare i periodi sperando di incassare di più. Morale, pur con visuali diverse, in paese lo scoramento è tangibile.
I turisti che domenica scorsa volevano fare un’escursione si sono accontentati della telecabina Grosté, mentre Spinale e Pradalago apriranno soltanto sabato prossimo, e l’impianto 5 Laghi il 5 luglio. Anche le telecabine a Pinzolo non saranno in funzione prima del 5 luglio e per il collegamento Pinzolo – Campiglio si dovrà attendere addirittura venerdì 1 agosto.
Ma come si presentava di Madonna di Campiglio domenica scorsa al primo appuntamento estivo? A Patascoss, zona di partenza per le escursioni del versante ovest, stazionavano una cinquantina di automobili, una quarantina al parcheggio del Grosté e una trentina nella piana di Nambino, zona delle gite ai laghetti in quota, mentre il paese era ancora deserto di turisti, ma soprattutto di attività in funzione. Negozi e alberghi quasi tutti chiusi, tranne forse i tre aperti tutto l’anno, un hotel a Campo Carlo Magno, un agritur e qualche albergo a tre stelle a S. Antonio di Mavignola. Eppure un’offerta esiste: una iniziativa come la DolomeetCard, che prevede sconti per attività allettanti (escursioni in montain bike, rafting, trekking nel Parco Adamello Brenta, a piedi con le Guide Alpine, ingressi alle terme di Carisolo, visite ai musei, trasporti, shopping) parte dal 21 giugno. E per il turista in cerca di un po’ d’aria fresca questa settimana? Che cosa offre il paese?
Perfino i bar di proprietà del comune di Pinzolo (bar Laghetto, bar Ritorto, bar Patascoss) che avrebbero l’obbligo contrattuale di aprire il 1 giugno sono chiusi. Abbiamo sentito l’assessora Anita Binelli in proposito: «Sono partiti i controlli ed in effetti, eccezion fatta per Ritorto, dove il rapporto con i gestori era stato interrotto e poi ripreso, per i bar Laghetto e Patascoss non si rispettano le prescrizioni e i nostri uffici saranno costretti a intervenire». La buona notizia è che il letargo sembra volgere al termine, lentamente Madonna di Campiglio si sveglia come l’orso che la simboleggia. Nella piazzetta centrale è quasi tutto aperto, mancano all’appello il centro Rainalter e buona parte di via Dolomiti di Brenta.
Diverso il discorso per Pinzolo, che tradizionalmente in questo periodo ha una discreta occupazione: «Meno anziani rispetto a un tempo- osserva Anita Binelli - ma più ragazzi del Summer Camp, l’offerta pensata per le società sportive che accompagnano i propri atleti in montagna per ossigenazioni». Fervono i preparativi per l’evento “cult” dell’estate, l’arrivo dell’Inter il 9 luglio, preceduto dai “day camp”, le giornate da trascorrere a tu per tu con i big del pallone.