Ma la ministra: «Basta ai divieti dell’Austria sui Tir»
BOLZANO. Escalation internazionale sul trasporto delle merci attraverso il Brennero. Ieri vertice a Fortezza, al cantiere del Bbt, tra la ministra Paola De Micheli e la commissaria europea ai...
BOLZANO. Escalation internazionale sul trasporto delle merci attraverso il Brennero. Ieri vertice a Fortezza, al cantiere del Bbt, tra la ministra Paola De Micheli e la commissaria europea ai Trasporti Adina Vălean, impegnata in una missione tra Tirolo, Italia e Baviera. Il governo conferma la posizione durissima contro i divieti tirolesi. «Non posso imporre una soluzione, posso solo aiutare a trovarne una» ha dichiarato Adina Vălean dopo l’incontro con Paola De Micheli e Arno Kompatscher. Ma la stessa Adina Vălean ha avuto parole severe contro i divieti: «Se qualcuno inizia con le decisioni unilaterali, ciò rappresenta la fine del mercato europeo». I divieti austriaci, ha detto, «sono inaccettabili per quanto riguarda il mercato interno». Come commissaria ha anticipato di essere disponibile a proporre una serie di misure. A Fortezza, tra gli altri, Gilberto Cardola (amministratore di parte italiana del Bbt), il prefetto Vito Cusumano, l’assessore Daniel Alfreider, l’europarlamentare Herbert Dorfmann e Thomas Baumgartner (presidente Anita).
La rabbia degli austriaci
Prima di arrivare a Fortezza, la commissaria europea aveva incontrato a Innsbruck il governatore tirolese Günther Platter e la ministra austriaca per il clima e la mobilità Leonore Gewessler. Ai tirolesi Adina Vălean avrebbe chiesto un passo indietro sui divieti, prima di discutere di altri provvedimenti di limitazione, come per esempio un pedaggio unico per l'intero corridoio del Brennero. «È incredibile. Siamo tornati al punto di partenza per quanto riguarda il transito delle merci. Non ci muoveremo di un centimetro», ha protestato Platter. Solidarietà del cancelliere Sebastian Kurz: «La commissione europea deve presentare una soluzione».
Il vertice a Fortezza
A Fortezza Adina Vălean è arrivata con la polemica tirolese già innescata. L’incontro con Paola De Micheli e Kompatscher è durato più del previsto. Al momento delle dichiarazioni ufficiali, alla porta sud del Bbt (un’ora di ritardo), Paola De Micheli ha confermato la dura linea del governo annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Abbiamo chiesto alla commissaria Vălean di fare in modo che vengano interrotte le misure unilaterali varate dal Tirolo. Va aperto un tavolo di discussione che consenta di trovare misure percorribili, mentre il governo italiano realizza il piano di sostenibilità ambientale. Ricordo solo che abbiamo messo 100 milioni all’anno per i prossimi tre anni perla sostituzione delle motrici, stiamo cercando di potenziale il traffico ferroviario. Non possiamo costruire un percorso con le imprese, se non abbiamo la disponibilità di Austria e Tirolo a ragionare sul fatto che si stanno applicando misure in chiara difformità rispetto alle norme Ue legate alla libera circolazione delle merci e alla concorrenza». È giusto il tema ambientale posto dai tirolesi, aggiunge la ministra, ma «bisogna decidere insieme».
La mediazione di Bolzano
Tra Roma e Tirolo Arno Kompatscher prova a ritagliare un ruolo di ponte per Bolzano. «Non si può chiedere ai tirolesi di cancellare i divieti senza proporre un piano che valga per tutto il corridoio. Ho chiesto di discutere la mia proposta. Spero in un tavolo con Ue e governi, coinvolgendo i trasportatori». A questi ultimi Kompatscher chiede di «valutare la mia proposta, prima di bocciarla». Kompatscher propone, tra l’altro, di sostituire il blocco notturno dei tir con un sistema di transito organizzato: un numero di mezzi all’ora, modulabile, gestibile digitalmente con una sorta di sistema di prenotazione, misure preferenziali per i mezzi non inquinanti.
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