Luminarie, Stanchina:  «Un’esperienza  sempre migliorabile»

TRENTO. Luminarie bocciate o promosse? Il dibattito tiene banco in città e tra i commercianti, alcuni poco soddisfatti perché sarebbero di dimensioni ridotte, altri contenti. E su tutti, il parere di...



TRENTO. Luminarie bocciate o promosse? Il dibattito tiene banco in città e tra i commercianti, alcuni poco soddisfatti perché sarebbero di dimensioni ridotte, altri contenti. E su tutti, il parere di un esteta come l’architetto Michelangelo Lupo che commenta: «Ci strade larghe, come via Belenzani, nella quale le luminarie sono troppo piccole. E poi, visto che sono state allestite dalla ditta francese Blachere, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più innovativo».

L’assessore comunale Roberto Stanchina, pur ammettendo qualche criticità, assolve con riserva l’esperienza: «Quest’anno c’è stata la novità della gara, l’ha vinta la ditta che ha nel suo carnet l’illuminazione della Torre Eiffel, degli Champs Elysée e della Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Ammetto, come ha sottolineato l’architetto Lupo, che in alcune strade sono sottodimensionate, ma in altre strade fanno la loro bella figura. È stata un’esperienza nuova, e non avevamo ancora sperimentato l’organizzazione di una gara. Tutto è migliorabile e vorrà dire che l’anno prossimo faremo di meglio».

Ricordiamo che, se in passato delle luminarie natalizie si occupava il Consorzio Trento iniziative, quest’anno il Comune ha organizzato le cose in proprio, con l’Apt e chiedendo un contributo a commercianti ed operatori turistici. Le luminarie sono costate 100 mila euro: Comune ed Apt hanno messo rispettivamente 20 mila euro, commercianti ed operatori hanno messo il resto. (sa.m.)













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