Lucia Coppola si è dimessa su pressing del sindaco
TRENTO. Ieri sono arrivate in Comune anche le dimissioni di Lucia Coppola, la presidente del consiglio comunale che è stata eletta con Futura alle provinciali. Fino all’ultimo non era chiaro se la...
TRENTO. Ieri sono arrivate in Comune anche le dimissioni di Lucia Coppola, la presidente del consiglio comunale che è stata eletta con Futura alle provinciali. Fino all’ultimo non era chiaro se la neo consigliera provinciale si sarebbe dimessa, perché si era detta dispiaciuta di non poter presiedere il consiglio per la pace, sabato 10 novembre. Il consiglio per la pace riunisce i presidenti dei consigli dei Comuni del Trentino che hanno affrontato progetti con gli studenti delle scuole, dalle medie all’università, data che ricorda la pace di Compiégne che segna la fine della Grande Guerra. «Mi hanno detto che potrò essere presente come moderatrice - afferma Lucia Coppola - e poi mi è sembrato di capire che il sindaco aveva urgenza di mettere a posto tutte le pedine ed arrivare al primo consiglio dopo il rimpasto sia con i nuovi assessori che con l’elezione del presidente». Aggiunge l’ormai ex presidente: «Io non ci sarò, perché ho già salutato e ringraziato l’ufficio del consiglio ed i colleghi consiglieri, sarebbe un altro momento di commozione e malinconia, perché ho interpretato il ruolo da presidente con sentimento e passione». Ieri mattina pare sia stato inviato dal sindaco, a nome di tutta la giunta, un messaggio nel quale si sollecitava la presidente a non tergiversare oltre. Nel pomeriggio, infatti, Lucia Coppola si è dimessa e, come è noto, il sindaco ha indicato Salvatore Panetta per succederle.
A presiedere il consiglio ci sarà perciò il vicepresidente Vittorio Bridi e l’ordine del giorno è stato quindi modificato, inserendo l’elezione del nuovo e la presentazione di Bungaro e Salizzoni in qualità di assessori. Subentra a Lucia Coppola, Marco Ianes, primo dei non eletti dei verdi nelle comunali del 2015. Quest’ultimo aveva dichiarato che sarebbe entrato nel gruppo misto, perché a suo tempo aveva rotto con i Verdi: «Aderirò al gruppo misto, perché voglio entrare in consiglio in punta dei piedi e mi sento più libero di fare più avanti una scelta, se eventualmente entrare in Futura». Ma la scelta se aderire al gruppo misto o a Futura sarà successiva, perché Ianes è stato eletto nella lista dei Verdi e come tale entrerà in consiglio. (sa.m.)