Lotto, a Trento 7 milioni all’anno

Nel 2012 ogni ricevitoria ha incassato più di 100 mila euro, il doppio a Arco e Lavis


di Alessandro Bazzanella


TRENTO. Due euro, cinque numeri scelti e l'attesa dell'estrazione in serata, con la speranza di portare a casa un bel gruzzoletto. Il gioco del lotto è forse il gioco d'azzardo preso più alla leggera e per questo chi porta a casa il bel gruzzoletto sono in realtà i proprietari delle varie ricevitorie. Ricevitorie trentine che nel 2012 hanno incassato ognuna, in media, oltre centomila euro. I numeri forniti dai Monopoli di Stato fanno preoccupare e sono la dimostrazione che la febbre del gioco non deriva solo dalle famigerate slot machines, ma anche dal comunissimo lotto.

Sono più di sette i milioni di euro spesi nel 2012 dagli aspiranti milionari nella sola città di Trento che, con le sue 62 ricevitorie registrate l'anno scorso, ha una media di quasi 120 mila euro di incasso per ogni rivenditore. Media simile anche quella di Riva del Garda, dove sono stati giocati circa 1 milione e 900 mila euro in quindici ricevitorie. Ad Arco, invece, le ricevitorie sono la metà (otto) ma l'incasso supera addirittura quello di Riva, sfiorando i due milioni e centomila euro: la (spaventosa) media degli incassi di ogni ricevitoria è di 260 mila euro. Rovereto e Borgo Valsugana hanno una media piuttosto simile (circa 180 mila euro), ma il comune lagarino ha avuto un incasso totale di circa quattro milioni di euro lo scorso anno (23 ricevitorie), mentre Borgo ha incassato quattrocentomila euro. Alta anche la media di Lavis, che conta solamente due punti vendita: 210 mila euro a testa per un totale di 420 mila euro incassati nel 2012. Il gioco del lotto si conferma quindi una delle principali trappole del gioco d'azzardo in Trentino, probabilmente grazie alla facilità con la quale vi si può giocare e alla piccola quantità di denaro che viene giocata ogni volta. Guardando però il gioco del lotto da una prospettiva più ampia, ed in questo senso i dati forniti dai Monopoli di Stato aiutano moltissimo, ci si rende conto dell'importante giro di soldi che c'è attorno ad esso.

Nessuna grossa differenza tra Trentino e Alto Adige, con Trento e Bolzano che hanno dati abbastanza simili (vince la triste sfida sull'incasso totale del 2012 il capoluogo altoatesino per 7,5 milioni a 7,2, per un totale di quasi quindici milioni nelle sole due città), così come Merano (240 mila euro per ricevitoria) se la gioca con Arco (260, come detto in precedenza). 300 mila euro l'incasso totale delle due ricevitorie di Appiano, mentre 760 mila quello delle sei di Bressanone. Nella media anche Brunico, con circa 160 mila euro per ognuna delle quattro ricevitorie. Ancora una volta, quindi, i dati di Trentino ed Alto Adige si rivelano quasi identici, a conferma che, per quanto riguarda il gioco d’azzardo, trentini ed altoatesini si comportano pressoché nello stesso modo.













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