Levico, un sms anonimo blocca la variante al Prg

Messaggio ai consiglieri: «Interessi personali, se lo approvate vi denuncio». Saltata la discussione in aula: tutto rinviato alla nuova amministrazione


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. Coup de théâtre: un sms anonimo arrivato a diversi consiglieri comunali ha fatto saltare giovedì sera la discussione su una variante al “Piano regolatore generale per adeguamento al Piano urbanistico provinciale ed alla disciplina urbanistica provinciale” definita «piena di insidie e troppe particolarità» da quasi tutti i tecnici professionisti locali, che non sono stati consultati in questo frangente. «Approvazione del Piano regolatore. Troppi interessi personali: uguale Procura della Repubblica», questo il testo del messaggio anonimo.

L’assessore Werner Acler ha proposto il rinvio della trattazione che verrà così affrontata in primavera dalla prossima amministrazione comunale. Questa variante al Prg, predisposta dall’architetto Enzo Siligardi, aveva messo in fibrillazione nei giorni scorsi sia la maggioranza che la minoranza con evidenti segnali e riunioni da una parte e dall’altra.

La precedente proposta di approvazione della varante al “Pgtis - Piano regolatore generale - aggiornamento del Piano generale di tutela degli insediamenti storici e del patrimonio edilizio tradizionale” è stata invece approvata con una maggioranza risicata dopo esser stata rinviata nel consiglio di fine settembre per mancanza del numero legale a seguito di una richiesta di un maggior coinvolgimento per poter capire gli elaborati. Come dichiarato, infatti, dai consiglieri di Pd, Uniti per cambiare, Lega, Destra ex Pdl, pur apprezzando uno sforzo del vicesindaco Arturo Benedetti (da poche settimane) per coinvolgere i consiglieri (solo due sono stati invece gli incontri per il Pgtis fatti dalla apposita commissione consiliare) non sono stati sentiti i tecnici locali o messo a disposizione un urbanista super partes né per il Pgtis né per le varianti al Prg per capire le difficili interpretazioni in materia di urbanistica, gli effetti o cosa si va a favorire.

Sono state poi illustrate dall’assessore Silvana Campestrin e quindi approvate alcune importanti variazioni di bilancio in particolare per migliorie a piscina e palestra oltre all’acquisto di dieci speed check da installare per un effetto deterrente per la velocità dei veicoli. Un costo quest’ultimo definito da alcuni consiglieri forse inutile dato che i “bidoncini arancio” devono essere affiancati dalla polizia municipale il cui costo grava a sua volta sul Comune di Levico Terme per oltre 500.000 euro annui.

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