Levico Terme, i Mercatini chiudono col segno «più»

Gianni Beretta: «Sono cresciuti i visitatori, le presenze in albergo e gli incassi» L’obiettivo del 2014: diventare città di Natale di riferimento per la Mitteleuropa


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. I Mercatini di Natale chiudono oggi «avendo riscontrato, nonostante un avvio e una fine sotto la pioggia, un rinnovato e ancor maggiore successo rispetto alle scorse edizioni». A dirlo è Gianni Beretta che nonostante a fine estate avesse un po’ polemicamente minacciato una sua presa di distanza nell’organizzazione sollecitando tutti i colleghi operatori turistici a collaborare di più, ha messo in fila come ormai ogni anno una serie di record grazie anche all’azione promozionale congiunta con i mercatini di Trento e i commercianti del Trentino effettuata con vari mezzi in diverse province del Nord Italia e da quest’anno anche in Austria e Germania.

«Rispetto allo scorso anno - spiega Beretta - possiamo dire di avere avuto tutto di segno “più”: più visitatori, più pullman, più camper, più turisti ospiti almeno una notte nelle strutture ricettive, più gente disposta a spendere anche se poco e oculatamente nei negozi, più vendite e fatturato per tutti gli espositori tanto che tutti hanno chiesto di tornare ancor prima di chiudere oggi». E Beretta, presidente del consorzio commercianti del Centro aggiunge che «da domani siamo pronti almeno ad immaginare e pensare come potrebbe essere la prossima edizione che sarà la 13ª. Abbiamo i nostri piccoli segreti che aiutano il nostro successo, ma quello che più conta è che l’evento porta un grandissimo aiuto a tutte le attività collegate e che vogliono mettersi a disposizione durante questo periodo da fine novembre a inizio gennaio. Non voglio fare l’elenco dei ringraziamenti per non dimenticare qualcuno, ma anche perché sono davvero tanti coloro che contribuiscono a vario titolo a questo successo».

Beretta sente scemare lo stress di organizzare un evento così rilevante che lo porta stare ogni giorno sul problema pensando a cosa sarebbe altrimenti Levico in questo periodo. E il prossimo obiettivo è far diventare la città come uno dei punti di riferimento dei Mercatini di Natale asburgici della Mitteleuropa. «I prossimi anni - conclude Beretta - dobbiamo far crescere sempre di più questo fenomeno che è insieme un toccasana per la nostra economia, ma soprattutto importante promozione della città in prospettiva turistica estiva. Oggi Levico e la Valsugana sono tornati a essere conosciuti come in passato».

Unico dato negativo è forse che c’è ancora chi, per dirla col gergo ciclistico, succhia le ruote, ottenendo benefici dai Mercatini senza partecipare economicamente al budget per promozione e organizzazione.

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