Levico diventa colorata per i turisti

Nuova segnaletica stradale con divisione cromatica diversa tra le varie zone


Antonio DeCarli


LEVICO TERME. È stata collocata la nuova segnaletica verticale e razionalizzata quella esistente. La novità sono i sei colori in cui è stata suddivisa la città per agevolare chi deve cercare la posizione delle varie strutture ricettive. Sono poi previsti (in zona Cimitero - Miravalle, alla Stazione ferroviaria e all'ingresso da via Altinate in zona Brenta) tre maxi cartelli indicativi con numerazione progressiva di tutte le varie strutture ricettive situate nelle varie zone.

I colori utilizzati sono rosso (ampia zona in centro), giallo (a nord sopra viale Roma e inizio di via Silvadomini), marron (dalle Terme al Belvedere), blu (zona lago), arancio (zona sud-est) e verde (solo puntualmente qualche struttura). L'iter è stato seguito in primis dal sindaco Gianpiero Passamani, dall'assessore Lamberto Postal e dal consigliere delegato ai Llpp Andrea Bertoldi.

Questa nuova segnaletica ha lo scopo di aiutare a trovare più agevolmente una struttura ricettiva individuata sui maxi cartelli seguendo poi il rispettivo colore secondo le indicazioni poste sulla nuova segnaletica verticale. Mancherebbe però, secondo alcuni, la previsione di posizionare un maxi cartello generale anche nella zona alberghi e stabilimenti delle Terme, che sarebbe utile per chi entra in città provenendo da viale Vittorio Emanuele.

Era da anni che questo intervento era atteso e la giunta Passamani aveva affidato lo scorso anno lo studio di razionalizzazione al perito Walter Pallaoro di Novaledo per un importo di circa 8.500 euro e poi la realizzazione della nuova segnaletica per un costo complessivo di circa 55.700 euro che è stata installata con la direzione dell'Ufficio tecnico comunale.

L'amministrazione comunale sta ora pensando anche allo studio di un piano colore per la sistemazione delle facciate case, argomento che è sempre stato all'attenzione anche di tante amministrazioni comunali passate. Questo consentirebbe poi alla giunta, finanze permettendo, di mettere in campo anche incentivi economici per la sistemazione appunto delle facciate e muri prospicienti le principali vie del centro storico di Levico e di Selva come già succede a Pergine, Roncegno ed in tanti altri comuni turistici del Trentino.













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