TRENTO. Sarà il caldo? Chissà. Di certo c’è che nelle ultime 48 ore il centro destra trentino sembra aver perso la bussola e adesso pure la calma, se i racconti che giungono dagli ambienti vicini al Carroccio sono veri. Dopo lo strappo nel Pdl di Morandini e Borga, la notizia di oggi è questa, ed è doppia: Mario Casna lascia la Lega e passa al gruppo misto. E per evitare il cambio di casacca, ieri pomeriggio nella sede del Carroccio i consiglieri provinciali sono quasi venuti alle mani (seconda notizia) con il presidente del partito, Alessandro Savoi, al termine di una riunione che il focoso capogruppo in consiglio provinciale non avrebbe gradito, giudicandola contro la sua persona.
Nervi tesi, tesissimi, tanto da spingere la consigliera Franca Penasa a rivolgersi ai carabinieri per tutelarsi rispetto alle parole non proprio lusinghiere che le sarebbero state rivolte dal capogruppo Savoi: «Su questo punto preferisco non dire nulla, almeno per il momento» - spiega Penasa.
La lite al limite della rissa è scoppiata ieri pomeriggio al termine di un confronto del gruppo consiliare, auto-convocato per tentare di far desistere il collega Casna dall’intenzione (poi concretizzata) di lasciare il partito. All’incontro non hanno preso parte solo due persone: Claudio Civettini (malato) e il capogruppo Savoi, indicato da alcuni come la causa dei mal di pancia di una parte del partito. «Il senso dell riunione - spiega Penasa - era semplicemente quello di riportare serenità nel partito, una serenità ormai rotta da tempo». Il non invitato Savoi, scoperta la riunione, avrebbe dato sfogo alla propria rabbia, prendendo a male parole i colleghi colpevoli forse (e a suo giudizio) di tentare di esautorarlo tramando alle sue spalle. La tensione è finita quasi in rissa tra lo stesso Savoi e Franca Penasa la quale poi - a quanto risulta al Trentino - si sarebbe rivolta ai carabinieri per una denuncia. Se la denuncia sia arrivata o arriverà questo la consigliera non lo rivela («no comment») però la stessa Penasa non nasconde la propria amarezza per la deriva che sta prendendo il partito: «Sabato e domenica c’è il congresso, ma già ci sollecitano a firmare un documento per la candidatura unitaria di Maroni. Io mi rifiuto, altrimenti che congresso è?».
Mario Casna, infine, ha ufficializzato nel pomeriggio di ieri il suo addio alla Lega: «Passerò nel gruppo misto. Sono tornato da un viaggio a Londra con alcuni studenti e ho compreso che non è più il tempo solo di criticare, ma anche di costruire. In questa Lega non penso di riuscire a farlo».