Ledro piange Luca Casari, stroncato da un male incurabile a 33 anni
Dipendente comunale, era una colonna del volontariato della valle, dalla Pro Loco all’Associazione pescatori
LEDRO. Ha lottato fino all’ultimo, sorretto dall’amore della madre, dall’affetto dei tantissimi amici, che non hanno mai smesso di sperare in un miracolo. Si è spento ieri a causa di un male incurabile, a soli 33 anni, Luca Casari, dipendente del Comune di Ledro ma soprattutto anima del volontariato della valle. La scomparsa di Luca, che viveva a Legos, ha destato profonda impressione in tutta la valle, dove il giovane era conosciutissimo non solo per il lavoro nella macchina comunale, ma soprattutto per il suo impegno in varie realtà.
La vita non era stata delicata con Luca. Rimasto orfano di padre in tenera età (il papà, Alfio, è morto a soli 34 anni), da bambino era rimasto vittima di un gravissimo incidente domestico. Un percorso tortuoso, che Luca aveva sempre affrontato con una forza di spirito fuori dal comune.
Luca era da anni segretario della Pro Loco di Molina ed era anche stato impegnato nei pompieri volontari; era inoltre tra i dirigenti della Socierà Sportiva Tremalzo, nella Associazione Pescatori della valle di Ledro, con quasi trecento associati, che gestisce l'impegnativa attività ittica in tutti i corsi d'acqua (laghi compresi) di quel territorio. S'aggiungeva la sua presenza, ovviamente da responsabile operativo, nel Comitato Gemellaggi, un organismo che, soprattutto nell'ultimo decennio, sta svolgendo un crescente lavoro in particolare con i Comuni boemi dove nel corso della prima guerra mondiale fu inviata profuga la popolazione della valle, riallacciando legami secolari ed avviando profonde e sincere amicizie con quelle comunità destinate a durare e consolidarsi nel tempo.
La madre Maria Rita Crosina, dipendente del reparto maternità dell'ospedale civile di Arco, da sei mesi era in aspettativa dal lavoro per stare vicino all'unico figlio con il quale abitava nella frazione di Legos. In serata la notizia della morte di Luca Casari si è diffusa rapidamente in tutti i paesi della valle destando una commozione generale, in particolare, tra la consistente schiera di amici e conoscenti che il giovani di Legos era riuscito ad accattivarsi per il suo carattere benevolo che dialogava con tutti, disponibile alle necessità della gente. Il suo comportamento straordinariamente altruista era confermato dal suo impegno in vari settori del volontariato.
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