Lavis, il Prg presto in dirittura d’arrivo
Lavis, Franch attacca il neosegretario del Pd Paolazzi critico sulla giunta: «Qui le concessioni edilizie sono aumentate»
LAVIS. «Imparerà a sue spese, che la sua saccente esuberanza giovanile non gli dà il diritto di essere così sprezzante ed offensivo nei confronti di Amministratori, seppur di fede politica diversa dalla sua».
Usa queste parole il vicesindaco Bruno Franch, in risposta all'intervista pubblicata sul Trentino di domenica scorsa, che il neo-segretario del Pd Luca Paolazzi aveva rilasciato, criticando diversi aspetti dell'amministrazione degli ultimi dieci anni.
«Forse voleva lasciare il segno sin da subito», commenta invece l'assessore Lorenzo Lorenzoni. «Ma a me ha ricordato la “lumachella della vanagloria”, che dopo esser strisciata su un obelisco, guarda dietro di sé, per vantarsi della sua bava». La citazione è del poeta romano Trilussa, e dà il senso di come da parte della giunta la reazione sia tutt'altro che pacata. Fra le accuse che Paolazzi aveva lanciato vi era quella di una mancanza di programmazione, che si evince anche nella vicenda del piano regolatore, definito dal segretario come un «collage d'interessi privati».
«Il Pd – replica l'assessore Roberto Piffer – continua a dimenticare che ciò che è rimasto in sospeso è solo l'aspetto cartografico del piano, ma già abbiamo risolto quello normativo. È ciò che ha permesso di superare l'impasse che i piani d'ambito del precedente piano creavano nel centro storico». «Ne è una prova – commenta Franch – il fatto che, nonostante la crisi dell'edilizia, negli ultimi anni le concessioni siano aumentate». In quanto all'aspetto di salvaguardia del territorio, la giunta ricorda la battaglia contro la Tav.
«Il neo segretario – dice Franch – bolla tutti gli altri come incompetenti, ma non entra nemmeno nel merito della Tav. Sempre in virtù delle sue competenze, della sua serietà e della sua preparazione politica, non dice nulla in riferimento ai danni ambientali che due imbocchi di lunghe gallerie, distanti tra loro circa 800 metri, provocheranno alla piana dei Sorni. Non si addentra minimamente nelle gravi ripercussioni idro-geologiche che subiranno le colline di Pressano, la sua unica preoccupazione è quella di giustificare i comportamenti e l’operato dei vertici Provinciali, ma perché? Forse semplicemente perché, a partire dal 2009, lui fresco di laurea in scienze politiche, a soli 23 anni, senza alcun tipo di concorso, a discapito di tutta la disoccupazione giovanile e dei tanti tecnici di esperienza nel settore, è stato chiamato a collaborare con il Servizio Urbanistica della Provincia, dietro compenso annuo iniziale di 30.750 euro, poi diventati 31.543 euro?».
Un'accusa pesante, a cui Paolazzi replica: «Per un neo-laureato collaborare con la pubblica amministrazione, seppur con contratti a termine, è un onore e una grande responsabilità. Che con la Provincia collaborino giovani laureati, per me è un segnale di speranza. Per Franch invece una vergogna. Questo la dice molto lunga sulla sua linea politica e sulla sua sensibilità verso la disoccupazione giovanile. Chi non ha nulla da dire la butta in caciara, con insinuazioni personali».