Lavis, a scuola di integrazione

Più di cento alunni figli di magrebini hanno frequentato le lezioni di arabo, concluse con una festa


di Adriano Mattioli


LAVIS. Pomeriggio di festa all'auditorium comunale domenica pomeriggio per la chiusura del corso di lingua araba frequentato da oltre un centinaio di alunni nati in Italia da famiglie provenienti dal Marocco e da altri paesi dell'Africa settentrionale.

Le lezioni per i ragazzi delle scuole elementari e medie erano iniziate ad ottobre e sono proseguite fino e fine maggio, condotte da cinque insegnanti di madrelingua araba per coloro che non avevano mai avuto la possibilità di frequentare scuole di lingua araba e che pertanto non conoscevano la lingua di origine.

L'iniziativa è stata organizzata dall'Anolf Cisl «Associazione nazionale oltre frontiere», con la quale hanno collaborato le famiglie degli alunni, ma pure il dirigente scolastico Loris Taufer che ha messo a disposizione le aule per le lezioni.

«La scuola - ha affermato il sindaco Graziano Pellegrini parlando la numeroso pubblico presente anche l'assessore Andrea Zanetti - è indispensabile e permette a ragazzi e ragazze che la frequentano di conoscere, tramite la loro lingua, le loro radici, cultura e tradizioni dei paesi da cui provengono, cosa che permette loro di integrarsi meglio con la comunità locale con la quale può meglio realizzarsi una maggiore conoscenza reciproca e quindi un utile scambio di relazioni sempre più necessario in un mondo futuro in cui la gente passerà sempre più numerosa da un paese all'altro».

La festa è quindi proseguita nelle sale esterne dell'auditorium dove erano stati allestiti tavoli con un'infinità di dolci tipici, molto apprezzati, preparati dalle mamme dei frequentanti.

I corsi, è stato assicurato nel corso della manifestazione, saranno organizzati anche nel prossimo anno con le stesse modalità e saranno frequentati anche ad un numero maggiore di alunni ed aperti anche agli italiani che desiderassero imparare l'arabo.













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