Lampioni a led in quattro zone cittadine
Intervento del Comune da 200 mila euro in corso 3 novembre, via Madruzzo, lung'Adige Leopardi e piazza Cantore
TRENTO. L'illuminazione pubblica delle circoscrizioni di Trento San Giuseppe-Santa Chiara e Centro storico-Piedicastello sarà riqualificata con impianti a sorgente luminosa a led. In particolare il progetto di riqualificazione energetica riguarda i lampioni di corso 3 Novembre, via Madruzzo, lung'Adige Leopardi e piazza Cantore. Tra le priorità previste dal piano di ammodernamento c'è l'eliminazione di tutte le vecchie lampade, attivate con vapori di mercurio, con bassa efficienza luminosa e difficoltà di smaltimento. Non cambierà invece la caratteristica cromatica della luce emessa, simile a quella naturale del giorno. Lo rende noto l'amministrazione comunale evidenziando che l'investimento comporta una cifra complessiva di 200.000 euro per 180 giorni di lavori. Per quanto riguarda gli oneri di gestione, spiega il Comune, l'utilizzo di sorgenti luminose a led genera un risparmio di 11.330 euro annui dovuto alla loro maggiore durata, pari a circa 60.000 ore di funzionamento, a fronte di un modesto consumo energetico. Oltre ai vantaggi economici nel medio termine, l'illuminazione a led comporta in immediato anche un beneficio alla visibilità e alla sicurezza stradale.
In via Madruzzo oggetto dell’intervento sarà il tratto di strada confinante con il cimitero monumentale di Trento. Questo percorso ha assunto considerevole importanza dopo l'apertura del sottopasso ferroviario che permette di accedere al nuovo quartiere delle “Albere”.
Nel dettaglio gli interventi che saranno effettuati in corso III Novembre, via Madruzzo, lung'Adige Leopardi e piazza Cantore sono i seguenti: manutenzione dei sostegni mediante verniciatura, guaine protettive, sostituzione pali privi di zincatura; rinnovo dei corpi illuminanti attualmente caratterizzati da modeste prestazioni illuminotecniche; adeguamento ai requisiti imposti dalle recenti normative, in particolare L.P. 16/2007 sul Risparmio energetico ed inquinamento luminoso; sostituzione dei cavi elettrici di alimentazione di tipo rigido, ormai in disuso; eliminazione delle vecchie lampade (tutte del tipo vapori di mercurio) contraddistinte da la bassa efficienza luminosa e notevole difficoltà di smaltimento.