La Strongman 2015 è già confermata
Sindaco Miorandi e capo di Rcs Trabuio sono d’accordo: tutto troppo bello per avere ripensamenti. La firma a dicembre
ROVERETO. Rovereto si tiene stretta la StrongmanRun. Il sindaco Andrea Miorandi spegne sul nascere tutte le illazioni e voci che hanno cominciato a rincorrersi sin dal primo minuto dopo la fine della corsa pazza e si assicura la manifestazione almeno per il prossimo anno. Già domenica sera nel villaggio di piazza Follone gran parte dei partecipanti si chiedeva se nel 2015 la StrongmanRun sarebbe scomparsa da Rovereto. Perché il prossimo anno l'amministrazione potrebbe cambiare, perché il costo (50mila euro cui vanno aggiunti servizi e strutture messe a disposizione dal Comune) potrebbe essere giudicato eccessivo e perché anche gli organizzatori potrebbero voler fare nuove esperienze altrove.
Un dubbio che serpeggia anche in rete e sui social network. Nelle pagine dedicate tutti si auspicano un prosieguo della corsa anche in futuro. Speranze esaudite dal primo cittadino: «La StrongmanRun deve restare a Rovereto - afferma Miorandi - e faremo di tutto per farcela. A ottobre incontrerò a Torino gli organizzatori d Rcs e decideremo come muoverci. Ma non lo chiedo io, lo chiedono tutte le persone che da domenica sera mi bersagliano da tutte le parti. Sono stato coperto, sia a voce che per e-mail, di messaggi che chiedevano con insistenza di mantenere la corsa a Rovereto.
Con la Strongman abbiamo capito che la nostra città ha la fortuna di avere le dimensioni giuste per organizzare un evento che possa coinvolgere tutti i cittadini. Qua nel giro di pochi chilometri si trovano salite, torrente, bosco, centri sportivi e campagna. La formula delle maschere e di togliere il cronometro è vincente, perché chi partecipa pensa solo a divertirsi. Penso sia straordinario vedere una città così partecipe, così gioiosa, sorridente, in due giorni con zero lamentele, zero incidenti, zero disordine e zero rifiuti. Questa è l'unica manifestazione sportiva che cresce a questi ritmi e grazie alla Strongman molti roveretani hanno cominciato a correre. In più anche l'indotto economico non è stato indifferente: l'economia non è fatta solo di commercio al dettaglio, ma anche di alberghi pieni e di pubblici esercizi».
E anche il Mart ha beneficiato dei molti intrepidi che hanno approfittato dello sconto per visitare il museo il giorno dopo la corsa. I dati confermano che c'è stato un incremento di visite rispetto a domenica 14, il tutto in assenza di grandi mostre.
Un plauso alla città arriva anche dal capo organizzatore di Rcs, Andrea Trabuio: «Debbo dire - spiega - che al terzo anno abbiamo ottenuto dei livelli altissimi di organizzazione al punto che anche la Fisherman stessa ci ha fatto i complimenti. La città ha risposto in maniera eccezionale, si correva tra due ali di folla lungo tutto il percorso e la gente ha festeggiato fino a tarda notte. Non potevamo chiedere di più e il merito è soprattutto dell'amministrazione comunale e dei volontari che si sono prodigati per tutto si svolgesse senza intoppi e nel migliore dei modi. Il futuro? La volontà di tutti è quella di proseguir su questa strada, bisogna però siglare l'accordo formale entro dicembre».