«La Siae è iniqua, ci danneggia»

Musica a carnevale. Parisi polemizza: «Abbiamo pagato, ma svilisce l’opera del volontariato»



ROVERETO. C'è chi se la cava con la banda, chi invece si accollerà l'onere di pagare fino all'ultimo centesimo (sperando di azzeccare le previsioni di affluenza), e chi invece farà carnevale in silenzio, come già accaduto a San Giorgio. La tassa Siae sta mettendo a dura prova i comitati delle “maccheronate” di quartiere, e sabato la festa di Lizzana, ad esempio, sarà probabilmente priva di sottofondo musicale, come accaduto nel quartiere di San Giorgio dieci giorni orsono. I comitati sono però unanimi: bisogna cambiare la legge. La prossima grande “maccheronata” della città è quella di Borgo Sacco, a cura degli inossidabili Zattieri, che si terrà giovedì. La musica ci sarà, ma il comitato dovrà pagare circa 600 euro; se fossero state di più però, difficilmente i volontari sarebbero riusciti a coprire la spesa.

«Il mio parere personale - dichiara Riccardo Parisi, segretario degli Zattieri - è che questo sistema di tassazione sia iniquo, nei confronti di feste locali e di gruppi di volontariato, la normativa è da rivedere. Così svilisce l'azione del volontariato, che è volta a far divertire le persone e ad animare i quartieri, invece questa inflessibilità, come si trattasse di eventi a pagamento o a scopo di lucro, intristisce ancora di più le piazze». Gli Zattieri però ci tengono. «Abbiamo sempre pagato, in base al numero di persone presenti dichiarate, come impone la legge - continua Parisi - lo scorso anno sono stati 5/600 euro, comunque non poco. Pagheremo anche quest'anno, ben sapendo che saremo controllati, che probabilmente ci chiederanno quante offerte avremo ricevuto; controlli che si sommeranno a quelli sulla sicurezza, al volume della musica e così via. Sperando nel bel tempo».

Per il carnevale di sabato a Lizzana fervono i lavori, ma in questo caso il comitato probabilmente non riuscirà a coprire le spese della Siae, che inciderebbe troppo sull'organizzazione, e rinuncerà alla musica. Ieri sera invece ha discusso fino a tarda serata il comitato "bigoi" di Lizzanella. Il martedì grasso nel quartiere sud della città è uno degli appuntamenti che richiama più persone a Rovereto, e di conseguenza la Siae lievita. «Avremo sicuramente la banda - ci anticipa Giuliano Spagnolli - perché questi complessi sono soggetti ad un'altra disciplina di legge e pagano una Siae annuale. Avremo anche qualcos'altro, ma dobbiamo valutare attentamente».

I carnevali del Brione e della Sacra Famiglia hanno già annunciato di proporre musica, ma solo perché nel loro caso la tassa non incide troppo (l'affluenza di persone è di alcune centinaia di persone). Tutti i volontari sono unanimi nel ritenere l'entità della Siae eccessiva per questo tipo di eventi. La polemica viene fatta propria, intanto, dal consigliere provinciale leghista Claudio Civettini, che ha presentato un'interrogazione, in cui chiede che il pubblico garantisca le sagre tradizionali trentine (senza scopo di lucro) dalla rigidità della Siae. Civettini segnala anche che il governo ha tolto il monopolio alla stessa Siae sui diritti d'autore; cioè, ogni artista può affidare la tutela della sua opera anche ad altri. (m.s.)

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