La rivolta delle comparse non pagate da 18 mesi
La pellicola «I’m-Infinita come lo spazio» era stata finanziata anche dalla Film Commission del Trentino, ma la produzione non versa i soldi
TRENTO. Il 16 novembre uscirà nelle sale il film “I’m- Infinita come lo spazio” della regista Anne-Riitta Ciccone, girato nell’estate di un anno fa tra Bolzano, Vipiteno e Trento e sostenuto con un contributo dalla Provincia di Trento attraverso la Trentino Film commission.
Ma oltre un centinaio di comparse, altoatesine e trentine - nella stragrande maggioranza si tratta di giovani - dopo un anno e mezzo sta ancora aspettando di ricevere il compenso pattuito.
«Tutte le comparse - spiega uno di loro - hanno concordato a suo tempo un compenso lordo giornaliero di 86 euro, come da prassi per il ruolo di figurazione. Nonostante i continui solleciti, nessuno ha ricevuto alcun compenso. Abbiamo contattato l’Adriana Trincea Cinema di Roma (società produttrice del film), ma ogni volta ci sentiamo ripetere la stessa cosa, ovvero che nel giro di pochi giorni, ci verrà corrisposto quanto dovuto. Quello che abbiamo ricevuto finora sono i Cud e ci abbiamo pagato anche le tasse».
Esasperati e delusi dal fatto di sentirsi presi in giro, si sono rivolti all’Ufficio del lavoro che per il 17 novembre ha convocato le parti negli uffici dell’Ispettorato di Bolzano per tentare una conciliazione.
La speranza di tutti è di raggiungere l’intesa. Ma dopo un anno e mezzo di continui rinvii sono rimasti in pochi a crederci.
«Può capitare - spiega ancora uno dei giovani in attesa di essere pagato - che il compenso arrivi un mese o addirittura due mesi dopo la conclusione del lavoro, ma non è mai capitato che dopo un anno e mezzo non si sia ancora visto neppure un centesimo».
La vertenza, tra le comparse e la società produttrice del film, viene seguita anche dalla Trentino film commission che aveva deciso di sostenere con un contributo la pellicola.
«Il contributo era stato fissato - spiega Giampaolo Pedrotti, presidente della Film commission - in 140 mila euro, finora però è stato versato solo un anticipo del 30%, il resto è stato bloccato, in attesa di capire come si evolverà la situazione. Altrettanto ha fatto il Ministero. La nostra speranza è che le parti riescano a trovare un’intesa. Su 130 produzioni sostenute in questi anni, abbiamo avuto problemi solo in due casi: uno che comunque poi si è risolto e questo».
La Film commission di Trento, come si ricorderà, si impegna a sostenere le produzioni dei film di carattere nazionale o internmazionale, ma in cambio chiede che la produzione impieghi manodopera locale e anche comparse che abitano sul territorio.
La Film Commission del Trentino ha saputo attirare produzioni di film, ma anche di fiction televisive e anche nomi molto noti del cinema a livello internazionale.