RIVA. La 44enne rivana doc Alessandra Cattoi ieri pomeriggio è stata nominata assessore dal neo sindaco di Roma, Ignazio Marino. È infatti una delle sei donne (su una giunta composta di 12 persone) che affiancheranno Marino nella gestione della capitale per i prossimi cinque anni. Con quali deleghe? Scuola, infanzia, giovani e pari opportunità.

Trentina di Riva del Garda, 44 anni, un compagno e due figli piccoli, Alessandra Cattoi è l' altra "straniera" chiamata da mister Marino nella squadra capitolina. Da almeno tre lustri praticamente la sua ombra: dagli anni in cui il chirurgo si trasferì da Pittsburgh a Palermo per dirigere l' Ismett, l' Istituto dei trapianti, dove lei curava l' ufficio stampa. L' incontro che le ha cambiato la vita. Da allora Alessandra non si è più fermata. Lontano il tempo in cui meditava di trasferirsi a Parigi, dove ha studiato per un po' dopo la laurea in Storia. Sempre al seguito di Marino, o meglio al suo fianco: portavoce dell' allora senatore quando, nel 2009, lui sfidò Bersani e Franceschini alle Primarie per la leadership del Pd; editor dei suoi due libri, Nelle tue mani. Medicina, fede, etica e diritti ma soprattutto Credere e conoscere scritto a quattro mani con il cardinale Carlo Maria Martini; capo della comunicazione della Commissione d' inchiesta sul Servizio sanitario nazionale presieduta, appunto, dal chirurgo dem. Formalmente assunta nell' ufficio stampa del partito ma sempre vicino al suo mentore, a lavorarci accanto mattina e sera, condividendo pensieri e progetti. Anche quando ha deciso di candidarsi sindaco, Marino siè prima consultato con lei.E lei, alla fine,è diventata il motore del suo comitato elettorale. Come adesso lo è del Campidoglio, dove sostiene i colloqui con i candidati assessori, smista le telefonate del primo cittadino, dispensa consigli. Del "cerchio magico" mariniano è considerata il capo indiscusso.

Sul profilo Facebook della neo assessore, ieri pomeriggi sono comparsi numerosi messaggi anche da parte di tanti rivani. Messaggi di buon lavoro e di congratulazioni per la nomina di una donna che ha portato il nome di Riva (e del Trentino) fino al Campidoglio.

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