cucina

La polenta più buona è di Cimego

I Polenter con la loro “Macafana” vincono il festival di Storo. Giunti in migliaia ad assaggiare e votare


di Aldo Pasquazzo


STORO. La terza edizione del Festival della Polenta di Storo se la sono aggiudicata, come tre anni fa, i Polenter di Cimego con la loro “Macafana”. In tanti, ieri, si sono messi in coda per assaggiare le varie polente al costo di 15 euro comprendente il diritto di votare. Ben tre, a pari merito, le rappresentanze giunte al secondo posto: il gruppo alpini di Condino, i Polenter di Storo e i valsabbini di Gavardo che hanno presentato la nuova polenta Tiragna, una delle novità assieme alle Rape di Pra de Bondo. «Come giuria – spiega il presidente Giuseppe Casagrande - abbiamo rilevato un livello altissimo tra le nove polente a confronto dove a fare la differenza è stato l’equilibrio di sapori. L’anno prossimo gli organizzatori contano già da adesso di estendere il festival alle altre regioni».

Al di là di politici e rappresentanti delle istituzioni (Walter Viola, Mario Tonina, Michele Dallapicola mentre il sindaco di Trento Alessandro Andreatta era presente sabato sera) è stata davvero tanta la gente venuta da fuori provincia per partecipare all’evento. «Da una nostra conta almeno quattromila persone con 2500 tessere vendute», sottolinea Nicola Zontini, numero uno della Pro loco di Storo. Dalla Lombardia e Veneto vi è stata una presenza record. «Molta più gente rispetto al Gran Carnevale che già attira tantissime persone», aggiunge lo storico Battista Maccani. «Noi veniamo dalle parti di Venezia - raccontano alcuni avventori - e la polenta che ci è piaciuta di più era quella di patate cucinata dalle donne di strada».

Parallelamente al Festival si sono svolte varie iniziative collaterali con la degustazione dei marroni di Darzo, Storo e Lodrone proposti dai castanicoltori della Valle del Chiese senza dimenticare i laboratori didattici per bambini e la mostra fotografica. Inoltre, la presentazione del libro “45 Ricette di Montagna” scritto da Cristian Bertol, chef della Val di Non salito alla ribalta televisiva per la partecipazione alla trasmissione “La Prova del Cuoco” su Rai1, il concorso “Spaventapasseri in Sagra” e la mostra di pittura. Anche l’animazione era ben rappresentata con il folk “Val di Rabbi Quater Sauti Rabiensi” diretto da Marina Mattarei.

Sabato sera, ad Agri 90, alla presenza di Wanda Rosà, Sergio Valentini, Gabrielle Calliari e Mauro Fezzi si è parlato delle farine Oro Rosso e Oro bianco.

Nel suo complesso, oltre ai vincitori di Cimego, erano presenti anche i Polenter di Storo con la polenta Carbonera; gli Alpini di Condino con la polenta Carbonera (vincitrice nel 2016); il Gruppo Streghe e Fanti Cimego con la polenta delle Strie (novità 2017); la Pro Loco Bondo con polenta e rape (novità 2017); i Polenter di Praso con la polenta cucia e il Gruppo dei Ciciurti della Val Sabbia con la polenta Tiragna (novità 2017. Dentro le piazze erano ospitati stand con l’esposizione e la vendita di prodotti a chilometro zero: caseari degli alpeggi del Chiese, erbe officinali, miele, il pesce di montana, carne ed insaccati tipici, le dolcezze della valle del Chiese e anche proposte locali di artigianato.













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