Trento. Un approccio integrato che attraverso la medicina olistica e la riscoperta del proprio essere spirituale profondo, porta a ripristinare la propria salute intesa non solo come assenza di malattie, come equilibrio tra la dimensione fisica, mentale e spirituale. È questo il tema ambizioso che farà da filo conduttore questa sera (alle 21) a Palazzo Lodron Bertelli a Caderzone, nell'incontro dal titolo "La nuova medicina della salute", con il sociologo e life-coach Corrado Ceschinelli e l'oncologo Claudio Pagliara. I due esperti presenteranno al pubblico i risultati dei loro lavori più recenti: per Ceschinelli il libro "Il codice vitariano", per Pagliara il volume "L'amore è la medicina più potente". Entrambi testimoniano le potenzialità terapeutiche della "riflessione consapevole", che andando a indagare e rimuovere i traumi di origine emotiva, familiare e sociale possono condurre ad una migliore comprensione del proprio stato vitale, migliorando la salute. Un approccio innovativo che Ceschinelli spiega così: «Riscoprendo l’importanza del pensiero, dello stato d’animo, delle proprie reazioni emotive, si favorisce la conservazione della salute e si accelera il processo di guarigione». Ceschinelli sottolinea l'efficacia di una strategia "integrata" alla medicina: «Non vogliamo togliere autorevolezza alla medicina "tradizionale", ma sottolineiamo la necessità di non affidarsi solo alle cure farmacologiche o chirurgiche. Occorre attivare tutte le risorse possibili della persona e della collettività attingendo da ogni branca della scienza medica». Ceschinelli individua gli elementi di "crisi" negli stili di vita e di pensiero dell'essere umano contemporaneo. Ma occorre dotarsi degli adeguati strumenti spirituali per comprendere a fondo l'essenza di questi cambiamenti, sottolinea Ceschinelli: «Bisogna passare dalla conoscenza e dalla riflessione consapevole per arrivare alla coscienza individuale e farsi cambiamento». Il dottor Pagliara è dello stesso avviso: «Dopo 40 anni di esperienza clinica, posso dire con certezza che siamo noi stessi, in gran parte, i veri responsabili della nostra salute. Possiamo correggere gli errori e i comportamenti offensivi che deteriorano lentamente, ma inesorabilmente, il nostro corpo». F.P.