La mandano a casa dall'ospedale Santa Chiara e muore
La donna, Giuseppina Franceschi, 77 anni del Primiero, era stata sottoposta a una procedura di cardioversione per la terapia delle aritmie. Due ore e mezza dopo le dimissioni il decesso a casa sua. I familiari hanno presentato denuncia per omicidio colposo
TRENTO. E' morta a casa, poco dopo essere stata dimessa dall'ospedale. Giuseppina Franceschi, 77 anni, doveva sottoporsi con urgenza a una procedura di cardioversione elettrica all’ospedale Santa Chiara. Una procedura che serve a ripristinare il ritmo sinusale in una persona che soffre di aritmia.
Una terapia elettrica che presenta qualche rischio e che, per questo motivo, di solito richiede la permanenza in ospedale per qualche ora, per verificare se vi siano delle conseguenze.
Ma il 15 dicembre dell’anno scorso, venne dimessa due ore e mezzo dopo dal reparto di Pronto Soccorso e si sentì male non appena arrivata a casa, in Primiero. Dalla centrale operativa del 118 fu mandato l’elicottero di soccorso, ma per l’anziana non ci fu nulla da fare.
Sul caso Filippo Degasperi aveva già presentato un’interrogazione in Consiglio provinciale. Dopo indagini difensive certosine, l’avvocato Mario Giuliano ha presentato una denuncia per omicidio colposo, ma ipotizza anche che l’Azienda sanitaria abbia fatto eccessiva resistenza nel fornire tutto il materiale.