La lenta agonia del palazzo delle Poste
Una convenzione Comune e proprietà prevede la creazione di negozi e ristoranti, ma è ancora tutto bloccato
TRENTO. Un progretto in stallo quello del Palazzo delle Poste.
La convenzione tra il Comune e la proprietà, l’Europa Gestione Immobiliari, risale al luglio dell’anno scorso e prevede che a piano terra siano mantenuti uffici, negozi e bar (uffici che già ci sono, mentre il bar è solo un ricordo) , così come al primo piano e al mezzanino ci sia spazio per un ristorante e per un ufficio pubblico (che il Comune riceverà in comodato per 12 anni), mentre all’ultimo piano e nel sottotetto, trovino spazio appartamenti, con una superficie non inferiore agli 80 metri quadrati.
Da quest’estate però non c’è traccia di un progetto esecutivo e in questa prospettiva si dovranno comunque sottoporre i disegni alla Soprintendenza ai beni artistici, perché l’edificio è tutelato.