La Finanza scava sulla consulenza

Al centro dell’inchiesta della Procura sui maxivitalizi lo studio redatto dal presidente di Pensplan Tappeiner



TRENTO. Tutto ruota attorno alla consulenza Tappeiner. L’inchiesta della Procura sul calcolo degli anticipi dei vitalizi d’oro entra nel vivo e punta dritto al (ancora per poco in carica) presidente di Pensplan, la società che tra l’altro gestisce il Fondo family con dentro le quote degli ex consiglieri, nonché professore all’università di Innsbruck. Proprio in questa veste Tappeiner aveva redatto una consulenza con la quale erano stati fissati i parametri per il calcolo degli anticipi. La Finanza ha già sentito il direttore di Pensplan Markus Obermair, ma questi ha spiegato che la consulenza è stata redatta dal solo Tappeiner in qualità di professore universitario. Gli inquirenti sono particolarmente interessati a questa consulenza perché l’ipotesi alla base dell’inchiesta per abuso d’ufficio è che la legge 6 sia stata applicata arbitrariamente. In particolare sono nel mirino i calcoli fatti da Tappeiner nell’attribuire ai consiglieri regionali una speranza di vita superiore del 13,6 per cento rispetto ai comuni mortali e quelli fatti per quantificare l’anticipo del vitalizio. In questo caso è stato applicato un tasso di sconto dello 0,81 per cento, quando il tasso medio era del 2,5 per cento. In questo modo, l’ammontare attualizzato sarebbe stato calcolato in maniera più che generosa per ciascun consigliere. Per questo i finanzieri sentiranno presto Tappeiner.

Su questo punto è molto probabile che la magistratura decida di interrogare quanto prima i consiglieri che votarono la delibera che ha approvato i parametri per il calcolo. Si tratta di Rosa Thaler (Svp), Marco Depaoli (Upt), Mattia Civico (Pd) e Hanspeter Munter (Svp). Si astenne Donato Seppi di Unitalia.

Con questa delibera venne di fatto recepita la consulenza Tappeiner sull'aspettativa di vita "allungata" degli ex consiglieri e sul tasso di sconto particolarmente vantaggioso che verrà loro applicato. E qui va sottolineata una circostanza tutta da approfondire: la consulenza arriva su carta intestata dell'Università di Innsbruck, dove Gottfried Tappeiner insegna, il fatto che sia anche presidente di Pensplan è di per sé secondario. Tale circostanza assume però un altro significato nel momento in cui, mesi dopo è proprio la Invest sgr di Pensplan ad aggiudicarsi la gara europea per la gestione del Fondo family.

(u.c.)













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