La Famiglia investirà nell’Area Altinate

In dirittura d’arrivo a Levico il progetto della Cooperativa Alta Valsugana. Ciola: «A breve chiederemo la licenza edilizia»


di Luigi Carretta


LEVICO TERME. Dopo la valutazione da parte del consiglio comunale di Levico Terme dell’impatto ambientale del nuovo complesso che la famiglia Cooperativa Alta Valsugana prevede di costruire alle porte della città, in una zona a ridosso della rotatoria da cui parte la salita che porta al centro cittadino, la parola passa ora alla società proprietaria che dovrà eventualmente presentare il progetto per ottenere la necessaria concessione edilizia per potere cominciare ad edificare.

Cesare Ciola, presidente della Famiglia Cooperativa ha illustrato perciò al Trentino i prossimi passi. «Innanzitutto - ci spiega - stiamo facendo una verifica della sostenibilità economica, che richiederà qualche settimana ancora. Il progetto dell’opera da presentare all’Ufficio tecnico comunale è pronto da tempo, e tra progettazione e terreno abbiamo ormai circa 5,5 milioni di euro immobilizzati. L’intenzione della Famiglia Cooperativa Alta Valsugana è perciò quella di iniziare senz’altro i lavori, una volta individuati anche i partner economici».

Non si tratta, infatti, di un intervento di poco conto, dato che si stima che per realizzare il nuovo polo commerciale saranno spesi tra i 14 e i 15 milioni di euro. Del resto la famiglia Cooperativa non occuperà certo tutta la superficie. «Prevediamo di realizzare un punto vendita di circa 1.000 metri quadri, destinando il rimanente ad altre attività commerciali complementari e uffici». Per la Coop il target è ovviamente quello del bacino di utenza rappresentato dagli ospiti dei campeggi, che troverebbero all’uscita un punto comodo ove fare la spesa, ma si punta anche a coloro che si trovino a percorrere la statale che da Caldonazzo va verso Levico, dato l’ottimo accesso stradale.

Se però i tempi per l’avvio dei lavori all’Altinate sono ormai prossimi, ben diverso appare il discorso per l’altra area a destinazione commerciale della cittadina, quell’area Beber ormai da tempo bloccata per i vari veti incrociati dell’Associazioni Albergatori che già nel 2009 aveva avanzato una serie di osservazioni contrarie, con l’area al centro della discussione anche alle elezioni comunali del 2010, seguita poi dal ricorso al Consiglio di Stato di alcuni albergatori contro la realizzazione di un Parco commerciale in area Beber da parte di Levico Polis. Qui la partecipazione della famiglia Cooperativa è però indiretto. «La Famiglia Coop non possiede nessuna quota societaria dell’area Beber, cui partecipiamo indirettamente con Coop Sviluppo che ne detiene il 50%. Noi, come noto, abbiamo dato la disponibilità a realizzare un punto vendita di 300 metri quadri», dice Ciola. Nel frattempo tutto rimane congelato, in attesa magari di un nuovo sindaco che possa prendere in mano la situazione e dare una risposta attesa da tempo. L’appuntamento è fissato per il prossimo 9 maggio con l’assemblea della Famiglia Alta Valsugana durante la quale verrà illustrato il bilancio. E per quella data la valutazione di sostenibilità economica sarà completata.













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