L'elemosina? Dritta nel videopoker
Mendicante immortalato da un lettore a Riva del Garda: dopo aver ricevuto l'elemosina l'uomo si è infilato in un bar per giocare le monetine nel videopoker
RIVA. Circa l'autenticità dell'handicap qualche dubbio rimane, così come rimane il sospetto che dietro gli autentici drappelli di storpi che calano in città per chiedere l'elemosina - stampella da una parte, bicchiere di carta dall'altra per le monete - vi sia qualche organizzazione non certo adamantina.
Queste le perplessità, dunque, sugli accattoni «stranieri». Ma un nostro lettore - macchina fotografica alla mano - almeno una certezza l'ha raggiunta: i soldini raccattati da questi mendicanti dell'ultima generazione possono fare una fine che non ti aspetti. E non proprio ortodossa... Dopo aver regalato il suo mezzo euro, la nostra «spia» ha voluto togliersi la curiosità di dare un'occhiata discreta alle successive mosse del beneficiario. Bene, l'inseguimento si è concluso in un noto locale pubblico rivano, dove il «povero» mendicante ha pensato bene di trasformare il suo bottino in una bella giocata alle «macchinette». Ha vinto? Ha perso tutto ed è tornato alla piazza? Questo non si sa.
Di sicuro, però, c'è il fatto - spiega il nostro lettore-fotografo - che il gioco è contagioso anche per gli elemosinanti. Avreste mai pensato che la vostra offerta, anzichè trasformarsi in spaccatine e companatico, può diventare miraggio in una delle tante «mini Las Vegas» di questi nostri, strani e contraddittori, tempi moderni? (s.m.)