L’Avis preoccupata per il 2013
L’avvio dei trapianti di midollo richiederà molte più donazioni
TRENTO. L’Avis trentina cresce, ma non è ancora abbastanza. E nella giornata del donatore arriva l’appello del presidente Zappaterra, che si dice molto preoccupato per l’anno prossimo. Ematologia oncologica, infatti, comincerà i trapianti di midollo e lì le richieste di sangue aumenteranno considerevolmente. Già quest’anno, in effetti, un primo segnale di aumento di sangue è arrivato alla sede dell’Avis: oltre 2 mila domande in più, in buona parte coperte grazie all’incremento dei donatori, cresciuti di 1.400 unità. Un’impennata che difficilmente sarà possibile soddisfare l’anno prossimo se appunto non aumenteranno i donatori. Continuerà così la campagna di sensibilizzazione dell’associazione che si rivolge soprattutto ai giovani, chiedendo un importante gesto di solidarietà che costa poco ma che invece ha un significato concreto determinante.
Nonostante questa preoccupazione, l’Avis trentina può comunque andare orgogliosa di quanto fatto e di quanto sta continuamente facendo. Nel 2012 le donazioni hanno superato quota 25 mila, coprendo in questo modo oltre il 90 per cento delle richieste garantendo così un’autonomia importante. Numeri molto alti, ma che l’Avis vorrebbe migliorare soprattutto nella previsione che le richieste possano aumentare, inevitabile necessità visto il continuo affinarsi della scienza medica e l’ampliamento delle specializzazioni chirurgiche presenti anche in Trentino.