L’ateneo di Trento nella rete delle università europee
Trento. È una novità importante quella festeggiata ieri dall’Università di Trento, che entra a far parte dell’European Consortium of Innovative University (Eciu): una rete formata da università medio-...
Trento. È una novità importante quella festeggiata ieri dall’Università di Trento, che entra a far parte dell’European Consortium of Innovative University (Eciu): una rete formata da università medio-piccole di alta qualità, dall’apertura internazionale, connesse al mondo imprenditoriale, che puntano molto sulla ricerca ed hanno come punti di forza scienze sociali e Ict. Questo consorzio raccoglie tredici università che si contraddistinguono anche per un forte radicamento sul territorio, sta riuscendo con successo a proporsi come laboratorio per l’innovazione tanto nella formazione quanto nella ricerca.
Una visione comune
«È una rete che condivide una visione comune –ha sottolineato il rettore Paolo Collini - questo è stato fortemente rinforzato dalla European University Initiative, un canale di finanziamento che la Commissione europea ha attivato per pensare ad un modo di costruire un’università europea». Ed è proprio questo l’argomento che l’Executive board meeting annuale, che si sta svolgendo in questi giorni a Trento, sta trattando. L’Eciu ha infatti presentato una proposta per questo maxi programma pilota finanziato dalla Commissione europea con 60 milioni di euro. La candidatura dell’Eciu per costruire questa “rete europea delle università”, insieme alle altre 53 provenienti da diversi paesi, verrà ora valutata e l’esito di questa selezione verrà reso noto in estate. Le speranze dell’Eciu sono comunque alte: si è deciso di puntare, tra i diversi obiettivi di sviluppo sostenibile proposti dalle Nazioni Unite, sulle città e comunità sostenibili, uno dei “cavalli di battaglia” dell’Eciu. La proposta elaborata prevede, tra le altre cose, un’offerta formativa non aggregata e strutturata a “microcrediti”, l’istituzione di una piattaforma europea per collaborare nella ricerca di soluzioni innovative e la presenza di tre Challenge Innovation Hub per facilitare l’interazione tra paesi situati a Barcellona, Amburgo e Linkoping (Svezia). L.D.D.