L'Astra fa volare sui «red carpet»

Viaggi per cinefili nei grandi festival di tutta Europa. Si parte da Berlino


Luca Marognoli


TRENTO. Il cinema, da sempre, fa viaggiare la fantasia. Oggi chi frequenta l'Astra, "tempio" cittadino delle pellicole d'essai, potrà anche farsi trasportare, fisicamente, in giro per l'Europa, per assistere alle proiezioni dei più importanti filfestival internazionali. Se non riuscite a resistere al fascino della prima visione, e al brivido del red carpet, sarete accontentati. Da un'agenzia viaggi. Antonio Artuso è il titolare della multisala.

Come è nata l'idea?
Dal nostro partner e sponsor Open Viaggi. Abbiamo già creato alcune belle iniziative insieme e parlando anche con il pubblico abbiamo pensato che sarebbe stato interessante anche seguire i festival più importati: nell'ordine Berlino, Cannes, Venezia, Locarno, Roma, e Torino.

Quando siete partiti?
Venti giorni fa, dopo l'iniziativa di Midnight in Paris, con cui abbiamo premiato uno spettatore dei matinée con un viaggio a Parigi. Da lì è nato tutto, solo che Berlino era alle porte e non siamo riusciti a fare quello che volevamo. Per questa volta ognuno andrà per conto suo (dal 9 al 12 febbraio: pacchetto voli, hotel e ingresso alla Berlinale a 330 euro, ndr), ma sarebbe bello in futuro pensare a un gruppo con degli accompagnatori sia per la visita alle città che per i festival.

Quanti hanno prenotato per Berlino?
L'e-mail ai nostri clienti è partita ieri. Staremo a vedere: manca solo una settimana. Diciamo che è un test d'esordio, poi la cosa verrà affrontata in maniera molto più approfondita.

Per voi un business o un servizio in più per i clienti affezionati?
Io non ci guadagno niente: collaboro da tempo con Open Viaggi, che ha sponsorizzato tante anteprime all'Astra. Per quanto mi riguarda, ho solo il piacere che il pubblico possa frequentare questi festival importanti.

Potremo vederla come accompagnatore?
Sarà difficile perché il mio ruolo è qua e nei weekend per me è dura staccarmi: può darsi che in estate, a Venezia, possa andarci. A Locarno di sicuro perché siamo chiusi.

Dopo Berlino toccherà a Cannes?
Sì, a maggio. Ma poi penseremo a festival minori, anche di cortometraggi: molto belli e di nicchia ma in posti splendidi come Capalbio e Sollima.

I festival sono la vostra principale fonte di pellicole...
Sì, il 90% dei miei film hanno partecipato ai festival, da Toronto a Roma. La cosa funziona bene: abbiamo la nostra clientela fissa.

I film che hanno incassato di più negli ultimi mesi?
"Midnight in Paris" di Woody Allen, ma anche "J.Edgar" di Clint Eastwood è andato bene.

E quello che le è piaciuto di più?
"Io sono lì" di Andrea Segre. Il più bello.













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