L'Albergo Terme torna ai trentini
Una società locale si è aggiudicata l'asta per il complesso di Sant'Orsola
SANT'ORSOLA TERME. «Per Sant'Orsola e la valle potrebbe aprirsi una nuova pagina». Così il sindaco Damiano Fontanari, all'indomani delle due notizie destinate a modificare lo sviluppo in valle: il complesso delle terme ha cambiato proprietà e l'acqua è tornata terapeutica. Dopo 15 anni di traversie, lo stabilimento termale (albergo, ristorante, piscine, locale night, sale riunioni) è ora in mano a una nuova società di imprenditori trentini.
Una sicurezza in più rispetto alla precedente società, la Roma Investimenti srl, che non aveva mosso una paglia e che era poi fallita mettendo all'asta il complesso al tribunale di Trento (prima) e di Monza (curatrice Sabrina Leopizzi) poi, dove era stato trasferito il recapito.
Tutt'altra storia la gestione del complesso, visto che fa capo a una differente società, anch'essa però ingarbugliata. Il prezzo base era di 1.110.000 e l'edificio è stato aggiudicato definitivamente senza incanto a 1.120.000 euro. Fra 90 giorni il decreto. Poi si sapranno i nomi dei compratori. Finisce così una vicenda iniziata appunto 15 anni con il fallimento della società "Albergo terme sas" proprietaria dell'edificio.
C'era stato anche un tentativo del Comune per aggiudicarsi il complesso. Era giunto a un passo con il finanziamento da parte della Provincia, poi era intervenuta appunto la "Roma Investimenti" con molta delusione in municipio. «Con la proprietà non c'è stata possibilità di dialogo - ci dice il sindaco Fontanari - speriamo adesso. Noi siamo aperti alla massima disponibilità e quindi con i nuovi proprietari cerchermo un accordo. È chiaro che un'azione concordata tra pubblico e privato sarebbe utilissima anche alla luce dei "patti territoriali", il cui bando scade alla fine di settembre. Con un'azione concertata, il finanziamento pubblico è assicurato». Tra l'altro, proprio Fontanari è responsabile dei patti territoriali in valle. «Per Sant'Orsola e la Valle - dice ancora - poter utilizzare nuovamente il complesso termale rappresenta un'occasione unica per dare impulso all'economia locale: l'acqua termale in mano al Comune e lo stabilimento in mano ai privati».