L’addio commosso a Rosanna
In tanti al funerale a Vigolo per ringraziarla del suo grande impegno civico
ALTOPIANO DELLA VIGOLANA . La chiesa del suo paese, Vigolo Vattaro, gremita di persone di ogni età, in lacrime, incredule per una fine ingiusta e violenta; le memorie positive condivise con commozione di tanta vita vissuta, rispettata e di tanta progettualità politica per la vita e la collettività; i canti corali elevati al cielo dal coro parrocchiale con l’intensità e il tenore dei cori di montagna, sebbene con parole ecclesiali: ecco cosa è stato ieri il funerale di Rosanna Tamanini, celebrato dal parroco don Giorgio Gabos. Rosanna è stata per molte persone presenti molto attenta e presente in ruoli diversi, quelli di amica, consigliera, amministratrice, maestra di vita e d’asilo, professionista, cittadina attenta, volontaria, donatrice. Il modo con cui i compaesani, gli amici, le omelie dei parroci l’hanno onorata e ricordata dimostra quanto la buona politica possa unire la dimensione personale con quella sociale, professionale, e questo lascia speranza, nonostante il dolore per l’incidente tragico nel quale Rosanna è stata coinvolta, nonostante la rabbia di molti per quell’automobilista che l’ha strappata a una comunità che di lei aveva ancora bisogno. Rosanna aveva 82 anni eppure ieri pomeriggio, poco dopo il tramonto, mentre la sua bara veniva portata verso la cremazione, la sua vitalità e capacità di vivere il momento emergeva dalle parole di tutti, sul sagrato della chiesa. Ne sia prova quel che ci ha raccontato, in lacrime, Maria Furlani, oggi consigliera comunale di maggioranza con delega ai servizi sociali, in passato assessora comunale e collega di Rosanna, sebbene nel comune vicino di Vattaro. Furlani diceva disperata “Che rabbia non averle potuto dire per tempo che abbiamo vinto il bando della Fondazione Caritro e che dunque il progetto sul welfare realizzerà anche una delle sue recenti proposte, il Telefono d’argento per gli anziani”.
Walter Kaswalder, presidente del consiglio provinciale, ex sindaco del paese, sodale politico a lungo di Rosanna, commosso, con la voce rotta dal dolore, ieri ha detto all’altare “Il nostro non è un saluto ma un ringraziamento per tutto quello che hai fatto e per come lo hai fatto, cara Rosanna. La tua mente e le tue braccia ci mancheranno Sei stata una amministratrice attenta e insostituibile. Vi assicuro, la differenza per la nostra amministrazione dal 2000 al 2015 l’ha fatta Rosanna, instancabile”. Un applauso commosso dei presenti ha marcato la condivisione della stima. Il sindaco David Perazzoli ha contribuito alle lodi, con queste parole “Avevi un enorme senso civico Rosanna.”
Monsignor Renato Tamanini, parroco di Aldeno, legato per parentela e amicizia alla famiglia, ha suggerito appena un pensiero alla cronaca, che ha evidenziato come l’autista che ha ucciso Rosanna fosse ubriaco al volante, dicendo “Sembra quasi che qualcuno si sia accanito contro di te con cattiveria. Di lei possiamo dire che la morte che l’ha portata via l’ha trovata viva, assetata e completa – ha commentato – Amare non è sentimentalismo ma decidere di dare vita, come hai fatto tu con l’impegno politico, aiutando gli anziani, i bambini, onorando il ruolo di amministratrice, nella sobrietà silenziosa e operativa”. Poi, al tramonto, abbracciati i fratelli e i nipoti le hanno dato l’ultimo triste saluto.