L'abbraccio commosso a Thomas

Folla per l'addio al giovane stroncato da una malattia a 28 anni



CAVALESE. Una folla affranta e silenziosa che a fatica la chiesa parrocchiale di Cavalese riusciva a contenere ha dato ieri pomeriggio l'estremo e affettuoso saluto a Thomas Bolognani, il ragazzi di 28 anni che una malattia contratta fin dalla nascita non gli ha lasciato scampo e l'ha strappato prematuramente all'affetto della famiglia. Tanti amici, tanti compagni di scuola ieri erano attorno a Thomas ed hanno voluto rendere omaggio allo sfortunato giovane.

Thomas, nonostante le sofferenze e il disagio causato dalla malattia è stato un esempio per tutti di generosità di buon cuore e di altruismo. Al rito funebre erano presenti anche tutti i soccorritori della Croce Bianca di Tesero con la presidente Sabrina Brugna, associazione della quale era vicepresidente. Sulla bara di legno chiaro, ornata di fiori i genitori Mara e Ivano, con il fratello Massimo hanno voluto mettere oltre alla bella foto grande che lo ritraeva in un momento di spensierata allegria, anche il suo aquilone, che amava tanto e la divisa della Croce Bianca. Due passioni che ha coltivato e che ha seguito con grande amore.

Molti anche gli infermieri e i medici dell'ospedale di Cavalese, dove Thomas lavorava da alcuni anni e dove era riuscito ad conquistarsi la simpatia e l'apprezzamento sia per l'impegno che per l'entusiasmo con cui assolveva il suo compiuto. «Nella sua breve, ma intensa esistenza - ha ricordato il decano di Fiemme don Ferruccio - Thomas, nonostante la sua malattia ha saputo dare molto agli altri in generosità, in esuberanza di vita. Cristo non è venuto a tarpare le ali - ha ammonito ancora il sacerdote - ma per far sì che possano ancora meglio dispiegarsi. Ora lo affidiamo a te Signore della vita perché la sua giovinezza rifiorisca accanto a te nella pace».

Al termine del rito funebre ci sono stati momenti di straordinaria commozione. C'è stato il saluto affettuoso e rotto dalle lacrime del collega di lavoro Floriano Bonelli: «Sei sempre stato un ragazzo solare, positivo e ottimista. Nonostante la tua malattia non ti lamentavi mai e portavi sul lavoro sempre il tuo sorriso e tanta disponibilità. Ora volerai libero nel cielo come i tuoi aquiloni».

Toccanti le parole della coetanea Luciana Mich e del coetaneo del padre Marino Zorzi di Capriana. C'è stato poi l'ultimo omaggio a Thomas: l'ululato delle sirene della Croce Bianca e il lancio dei palloncini nel cielo, simbolo del suo spirito libero.













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