Ius soli, 8000 gli ipotetici nuovi trentini
In provincia su 48.500 stranieri il 16% è nato qui: per diventare cittadini italiani chiesta la frequenza scolastica per 5 anni
TRENTO. Ci risiamo. La discussione in Senato sulla legge sullo Ius soli ha dimostrato ancora una volta come in Italia sul piano dei diritti ci sia una difficoltà ad accettare le ragioni degli altri, ed a vedere nella libertà degli altri un pericolo alla propria. Lo si è visto sulla legge per il biotestamento e per quella sulle unioni civili, per le quali gli scontri in aula sono stati al calor bianco e per le quali gli oppositori hanno descritto scenari apocalittici (come l’apertura all’eutanasia per il biotestamento o la fine della famiglia tradizionale per il riconoscimento delle unioni civili). Ora la battaglia si ripete senza esclusioni di colpi per una legge, come quella dello Ius soli che vuole riconoscere a chi è nato in Italia il diritto (pur con tutta una serie di restrizioni, vedi box a lato, ndr.) a diventare cittadino del nostro Paese, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.
Gli schieramenti sono noti: il Pd, l’Ap di Alfano e le sinistre sono a favore perché ritengono che sia un diritto per tutti quei figli di stranieri nati in Italia (sono 800 mila), che frequentano scuole, ascoltano la stessa musica e vedono gli stessi film dei compagni italiani, avere la cittadinanza. Si oppongono la Lega Nord, Forza Italia e, a sorpresa, il M5S, prospettando invasioni islamiche e perdita dell’identità italiana. Ma quanti sono i figli di stranieri che potrebbero diventare italiani?
Una previsione per il Trentino di quanti sarebbero i nuovi italiani (senza attendere il 18esimo anno di età, come stabilisce l’attuale legge) è complicata dal fatto che la nuova normativa stabilisce una serie di variabili. Si possono comunque ipotizzare, in base al rapporto sull’immigrazione che ogni anno viene aggiornato da Cinformi, alcune cifre. Fino al 2015 gli stranieri in Trentino erano 48.500 e il 16 per cento di questi sono nati in Italia. Per cui sono circa 8000 quelli che potrebbero diventare cittadini italiani. Gli under 18 in Trentino sono 10.800, ma come già detto per diventare italiani devono avere alcuni requisiti, come quello o di avere almeno uno dei due genitori in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o, se si è minori di 12 anni, di avere frequentato regolarmente la scuola per almeno 5 anni. Se si analizza la percentuale di nati in Italia degli stranieri per ordine di scuola in Trentino, risulta che in quella d’infanzia sono il 90 per cento, nella primaria il 74, nelle medie il 52 e nelle superiori il 25 per cento. Come si vede, sono cifre importanti, che danno l’idea di quanti potrebbero diventare italiani con la nuova legge.