Intrusione al Casteller, la Provincia di Trento denuncia gli attivisti
Stamane la diffusione di un comunicato corredato da immagini realizzate all’interno
GUARDA IL VIDEO: Attivisti entrano nel recinto e filmano gli orsi in gabbia: “Questo è un carcere”
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TRENTO. Scatta la denuncia dopo il video diffuso da alcuni attivisti degli orsi rinchiusi al Casteller. “La Provincia disapprova con fermezza l’intrusione al Casteller da parte di facinorosi, l’azione dei quali si commenta da sola. Intromettersi abusivamente in una proprietà privata con divieto di accesso, arrecando danni alle strutture della stessa, comporta illeciti penali con la denuncia all’autorità giudiziaria e l’adozione dei conseguenti atti”, si legge in una nota di Piazza Dante.
“Quanto alla pretesa falsa informazione inerente lo stato di letargia degli orsi (tecnicamente definito 'ibernazione'), che sarebbe stata data dall’Amministrazione nelle settimane scorse, basterebbe un minimo di conoscenza sulla biologia dell’orso per evitare di divulgare l’ennesima informazione sbagliata. È noto infatti che lo stato di ibernazione che caratterizza l’orso è assai diverso da quello invece proprio di specie quali il ghiro o la marmotta che cadono in un vero e proprio letargo, un sonno profondo che dura alcuni mesi.
L’orso in fase di ibernazione smette di assumere cibo, rallenta fortemente il proprio metabolismo e riduce quasi del tutto la propria attività, trascorrendo lunghi periodi assopito. Da questi si risveglia regolarmente, anche in natura, effettua piccoli spostamenti attorno alla tana ed è in grado di reagire tempestivamente ad eventuali disturbi provenienti dall’esterno. Che un orso abbia fatto capolino dalla propria tana, incuriosito e verosimilmente anche disturbato dagli ingenui suoi “paladini”, non può dunque sorprendere, se non appunto chi di orsi conoscenze non ha”.
“Anche in cattività gli orsi, se correttamente gestiti dal punto di vista alimentare, praticano regolarmente l'ibernazione, come stanno facendo tutti e tre gli esemplari ospitati al Casteller”.
“Da ultimo giova ricordare per l’ennesima volta l’inutilità della protesta in atto, essendo tecnicamente (si veda il recente Rapporto di Ispra e Muse) e giuridicamente non possibile in alcun modo procedere alla liberazione in natura di orsi oggetto di captivazione”.