Incidente in moto, Padre Pisoni è morto in Uganda

Il missionario di Calavino coinvolto con la sua moto in un incidente


Mariano Bosetti


CALAVINO. Una tristissima notizia è giunta nel tardo pomeriggio di ieri in paese. Una di quelle notizie che lascia tutti attoniti e sbigottiti: l'improvvisa morte in Uganda di padre Giuliano Pisoni (68 anni), a seguito di un incidente stradale con la sua inseparabile moto, l'unico mezzo di cui si serviva per gli spostamenti. Padre Pisoni era nato a Calavino nel 1942. La notizia della tragedia è stata trasmessa ai familiari (a Calavino vive con la famiglia uno dei fratelli, Luciano) dalla sede romana dell'ordine religioso di appartenenza. Una notizia frammentaria: infatti, è per ora del tutto sconosciuta la dinamica dell'incidente e non si sa se siano stati coinvolti altri mezzi e altre persone.
A rendere ancor più dolorosa questa tragedia, il fatto che padre Giuliano aveva da poco (il 13 settembre) lasciato Calavino a conclusione del periodo di "ferie" (ogni 4 - 5 anni), che gli veniva concesso per riprendersi (soprattutto nel fisico) dalle difficoltà della vita di missione in Uganda, che ormai, data una permanenza quasi quarantennale, considerava come patria di adozione.
Era conosciutissimo a Calavino, anche perché durante i rientri s'intratteneva cordialmente con i compaesani e dava volentieri una mano al parroco don Giuseppe per le celebrazioni religiose. Le sue relazioni però non si limitavano alle "ferie", ma stabiliva anche dei rapporti epistolari (e via mail) con parenti e amici, informandoli della situazione in Uganda. Dal 1991, padre Pisoni ha collaborato attivamente con il «Notiziario comunale di Calavino» e, in una rubrica, ha informato degli aspetti socio/economici del Paese africano, dilaniato fino a qualche tempo fa da una terribile guerriglia, che ha causato decine di migliaia di morti, oltre a rapine e distruzioni, che in qualche occasione hanno interessato anche la sua missione.
Padre Giuliano se n'è andato in fretta all'indomani dell'ultima visita a Calavino e, com'è sempre stato il suo desiderio, verrà sepolto domani in Uganda, fra la gente per la quale ha speso gran parte della sua esistenza e alla quale ha donato la sua carità e il suo impegno.

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