In via Suffragio arriva un bed&breakfast
Il progetto di Marilena e Giuliano Travaglia, proprietari dell’Old Bar, prevede anche un ristorante ed un wine bar
TRENTO. I lavori sono a buon punto. Un cantiere che non sarà sfuggito ai più, in una delle case storiche di via Suffragio, nella parte bassa verso via Bernardo Clesio. Si tratta del civico n. 20, una di quelle che si affaccia anche su via Torre Verde, dove un tempo c’era il negozio di dolciumi Giacomelli. Una casa con la facciata elegante, su via Torre Verde, con finestre a volta e un balcone con colonnine al secondo piano, dove nascerà un nuovo B&B. Il progetto è noto da tempo: a realizzarlo i proprietari dell’Old Bar di via Roggia Grande, Marilena Colleone e Giuliano Travaglia, i quali proprio nell’aprile dell’anno appena passato hanno festeggiato i trent’anni di attività.
Un progetto ambizioso, che prevede oltre ad un bed& breakfast ai piani alti, anche un ristorante e un wine bar sul fronte strada. Ad arricchire i locali, quel cortile che si affaccia su via Torre Verde, per poter sfruttare nella bella stagione anche uno spazio all’aria aperta. I lavori sono a buon punto. La facciata su via Suffragio è ridipinta di un giallo pallido ma, a dispetto delle previsioni, che puntavano sull’apertura entro la fine dell’anno, ci vorrà ancora del tempo per poter vedere concluso il cantiere. Di sicuro, ne guadagnerà quella parte di via Suffragio, che ha visto chiudere tante attività storiche, come il bar Stube, il Caffè Rossini, i dolciumi Giacomelli, quest’ultimi dopo ben cento anni di attività.
Tornando alla famiglia Travaglia, la loro intenzione è continuare nell’impronta che ha caratterizzato l’Old Bar, con una conduzione che ha visto coinvolgere anche le figlie Alessia ed Elisa ed ha visto crescere una clientela di affezionati, alcuni dei quali risalgono a quelli dello storico bar Ughetto. Locale che Marilena ha rilevato, per trasformarlo in un ristorante che associa ai piatti della tradizione trentina, ricette che si rifanno ai prodotti di stagione, accompagnati ad un ampia scelta di vini e di birre. La scelta di puntare ad un bed&breakfast dovrebbe rivelarsi vincente, visto che le ultime analisi sul turismo, sia a livello nazionale che in provincia, confermano il gradimento dei turisti per questo tipo di soluzione, vista come una scelta più economica ed in un ambiente familiare. In uno dei recenti convegni sul futuro del turismo trentino, a Civezzano, alla presenza dell’assessore provinciale Michele Dallapiccola era emersa la netta impennata del settore extra-alberghiero. In particolare, sono i bed&breakfast a fare la parte del leone. Negli ultimi quattro anni sono raddoppiati: erano 200 nel 2012 e attualmente sono 400.
Per non parlare degli alloggi ad uso turistico (l'altra metà del cielo, l'ha definita l'assessore Michele Dallapiccola) che hanno numeri importanti (113 mila posti letto stimati in Trentino). (sa.m.)
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