In Trentino arriva lo sciacallo dorato

Il ritrovamento nella zona della Valsugana: è un maschio di 11 chili



TRENTO. In Trentino tra gli animali c'è un nuovo arrivo: è lo sciacallo dorato (Canis aureus), di cui è stata trovata una carcassa. E' la prima prova certa della presenza dell'animale in zona, come riferisce la Provincia, dopo una serie di segnalazioni non verificabili in passato. E' stato trovato in Valsugana la mattina di Pasqua, su segnalazione di un cacciatore, insospettito per le caratteristiche insolite del canide.

Avvisato il guardiacaccia di zona dell'Associazione cacciatori trentini, è stato recuperato ed è stata data segnalazione alla Stazione forestale di Strigno. E' un maschio del peso di 11,4 chilogrammi. Un riconoscimento non semplice, se non si è attenti o esperti, perché si può confondere con altre specie di canidi selvatici e domestici.

Si tratta infatti di una specie nuova per le Alpi orientali, perché proviene dall'Europa sud orientale (Balcani), area raggiunta nel tardo Pleistocene (circa 10.000-15.000 anni fa) dalla vicina Anatolia (attuale Turchia). La sua diffusione è stata poi limitata, si ritiene da ragioni climatiche e dalla competizione con il lupo, alle porzioni più aride e a steppa della penisola balcanica. Uno dei fattori che ora ne avrebbero favorito l'espansione sarebbe proprio la diminuzione della presenza del lupo negli ultimi 150 anni.













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