In Trentino arriva il bike-sharing
Presentato in Provincia il sistema di noleggio biciclette tradizionali ed elettriche
TRENTO. Dopo il car-sharing, arriva a Trento il bike-sharing, un sistema di noleggio di biciclette, tradizionali ed elettriche, che si integra con gli altri mezzi di trasporto ed è ideale per coprire distanze fino a 5-10 chilometri. Il progetto denominato E-motion, promosso dall’assessorato ai lavori pubblici, ambiente e trasporti e presentato oggi in Provincia, mira a salvaguardare le città dall’inquinamento e renderle più a misura d’uomo attraverso l’uso di forme di trasporto alternative a basso impatto ambientale. Anche per il tempo libero e il turismo - dicono i promotori - offre la possibilità di utilizzare le biciclette a pedalata assistita, che facilitano il superamento dei dislivelli altimetrici caratteristici del territorio trentino.
Tra l’altro nel sistema Mitt (Mobilità Integrata Trasporti del Trentino) è previsto l’utilizzo di un’unica smart card dotata di microchip per permettere all’utente di pagare con una sola tessera il biglietto del bus-treno e usare le biciclette del bike sharing. Accanto a questo, sono stati erogati 3.000 contributi provinciali per l’acquisto di biciclette e nuovi motoveicoli elettrici.
«È una mobilità funzionale, non ricreativa, marcata appunto nel segno della mobilità elettrica», afferma l’assessore Alberto Pacher il quale prevede che «entro il 2012 le biciclette elettriche “in azione” in Trentino supereranno quota 3.700. In un territorio dove 410 chilometri di piste ciclabili hanno registrato, l’anno scorso, due milioni di passaggi». Un aspetto particolare del progetto riguarda i dipendenti della Provincia, per i quali è stata decisa l’installazione di alcune stazioni di ricarica dedicate e l’acquisto di biciclette a pedalata assistita da mettere a disposizione del personale.