In scala mobile fino alla piazza di Povo

La proposta del gruppo Pd: sosta intermedia a Mesiano, dove sorgerebbe un parcheggio



POVO. Dopo la funivia prospettata dall'Upt, che dovrebbe collegare il piazzale Zuffo con il centro di Povo, ieri è stato il turno del gruppo del Pd, presentare le sue proposte per la Povo che verrà. Il sindaco Andreatta non è arrivato, ma c'erano molti consiglieri comunali e provinciali, tra i quali anche Pacher e Gilmozzi oltre ai rappresentanti dei principali enti del territorio, dall'Fbk all'Università e un pubblico molto numeroso. Durante la serata si è sviluppato un ragionamento a 360º che ha toccato molti problemi. Innanzitutto si è affrontato quello della mobilità: il Pd ed il suo gruppo di tecnici hanno previsto un sistema di scale mobili, come quelli già esistenti in città come Perugia e Belluno, da viale Trieste fino a Pizza Manci a Povo, con stazioni di interscambio a Mesiano, alla stazione della Valsugana e nella zona universitaria di scienze.

A Mesiano, si è anche prospettato, potrebbe nascere un parcheggio di attestamento e si potrebbe realizzare il capolinea per un autobus universitario, che libererebbe il 5 dalla massiccia presenza degli studenti. Per ridurre l'utilizzo delle autovetture si propone una ciclabile che colleghi il centro di Povo alle scuole medie Pascoli e alla ciclabile di Villazzano, rendendo percorribile su due ruote tutta la collina. E poi messa in sicurezza dei marciapiedi e dissuasori di velocità sulle strade, percorsi pedonali segnalati tra le varie zone verdi del paese e miglioramento dei sentieri, in particolare di quello del Doss S. Agata sul quale si vorrebbe realizzare il parco archeologico di Castel Povo.

Per favorire l'economia locale e valorizzare i prodotti agricoli della zona si prospetta un mercato contadino, per risolvere i problemi di spazi nelle scuole, una sopraelevazione di quella elementare e una razionalizzazione della struttura già esistente delle medie. E poi pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici e sugli esercizi commerciali, rete wireless in tutto il paese, abbattimento dei vecchi edifici dell'ex centro civico e realizzazione di una grande area verde e di una zona dedicata ai giovani, con skate park, spazi per la musica e aree per lo sport. Il tutto per creare una comunità aperta, integrata e sostenibile.













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