In crescita la domanda di lavoro

Nelle Giudicarie aumentano gli occupati dello 0,5%. È il manifatturiero a guidare la ripresa (+46,5%)


di Fabio Simoni


GIUDICARIE. Finalmente un segnale positivo: è tornato il segno più nella domanda di lavoro delle imprese in Giudicarie. Anche se di poco, l’occupazione è tornata a crescere. Gli ultimi dati dell’Osservatorio del mercato del lavoro dell’Agenzia del Lavoro, riferiti al novembre 2013 (gli ultimi disponibili), registrano un aumento di 39 unità, pari ad una variazione del +0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. E’ un aumento limitato e tuttavia importante perché in controtendenza rispetto all’andamento medio rilevato sul territorio provinciale (che è in negativo del 4,6%) e ancor più importante perché rappresenta un’inversione di tendenza anche rispetto a quanto rilevato nella stessa Comunità nei dodici mesi precedenti (tra il 2012 e il 2011 la flessione era stata del -3,6%).

Da gennaio a novembre 2013, spicca in Giudicarie la crescita del settore secondario manifatturiero (industria tessile, meccanica, del legno, della carta, delle apparecchiature meccaniche ed elettriche, ecc.) che incrementa il numero di assunzioni di 283 unità (che tradotto significa una crescita del 46,5%). La domanda di lavoro nel manifatturiero aumenta anche in Provincia, ma la variazione rispetto ai primi 11 mesi del 2012 si ferma ad un +5,6%. Persiste invece la crisi, sia nelle Giudicarie che nel resto della provincia la crisi del comparto delle costruzioni. Positivo, al contrario, è l’andamento del comparto dei servizi alle imprese, che beneficia, probabilmente, del buon trend del manifatturiero e anche il settore agricolo fa registrare segnali di ripresa.

All’interno del terziario, in difficoltà (è una conferma di lungo periodo come per le costruzioni) è il comparto del commercio, mentre per quel che riguarda i pubblici esercizi, i dati fanno segnare ancora una flessione del 6,1% ma è necessario tenere conto che la stagione turistica invernale, nel mese di riferimento, novembre, non era ancora entrata nel vivo.

In Giudicarie, dati di crescita riguardano le assunzioni maschili, mentre a causa del calo della domanda del terziario, diminuiscono quelle femminili. Altri dati di crescita riguardano le assunzioni degli stranieri. Aumentano infine i contratti di lavoro “somministrato” (interinale o a chiamata).

Restano negativi i dati sull’assunzione dei giovani fino ai 29 anni di età. Con più precisione, cala la domanda di lavoro rivolta ai giovani fino a 24 anni mentre è in lieve crescita quella dei 29enni.













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