In centro è ancora caos marciapiedi

I presidenti delle circoscrizioni commentano la situazione locale e danno il voto alla macchina comunale “antineve”


di Nicola Filippi


ROVERETO. La prima nevicata del 2013 è stata la più importante delle tre precedenti, ma è andata già in archivio. Con la “solita” nota dolente: i marciapiedi per “pattinatori”. Questa volta microfono ai presidenti delle circoscrizioni per votare la squadra comunale “antineve”. Sulla situazione delle strade, è chiusa la statale 46, a Pian de le Fugazze, per valanghe. Sta meglio invece l’agente della polizia locale di Mori, travolta durante i soccorsi ad un automobilista in val di Gresta. Per lei polso rotto. Rilievi da parte dei carabinieri del radiomobile di Rovereto. Tanti gli interventi dei vigili del fuoco per la neve pericolante sui tetti delle case.

Noriglio. Il presidente Sandro Folgarait ci presenta il quadro. «La strada della Genovesa era a posto, la strada dei Masi pure, i marciapiedi in centro paese erano in ordine». Un residente di via dei Colli ieri mattina invece ci ha mostrato una «situazione assurda - racconta - da piazza Rosmini fino al confine di Rovereto la strada comunale era ancora imbiancata, mentre sulla provinciale 2 Rovereto-Folgaria i mezzi spalaneve avevano ripulito la strada perfettamente». Voto: sufficiente.

Sud. «Poteva andare anche peggio», premette Filippo Galli. Invece «non ci possiamo lamentare: le strade sono state ripulite, come i marciapiedi. Ma ho suggerito di usare sale e sabbia, anche sui passaggi pedonali, «ma invito ancora i miei concittadini a mantenere pulito il proprio tratto di marciapiede». Voto: sette meno.

Centro. «Non del tutto sufficiente», ammette Giuseppe Zenato. «Non voglio accanirmi per cercare la perfezione, ma sui marciapiedi potevano fare molto meglio. E’ stata una nevicata sostanziosa, ma in centro storico serve più attenzione. Non solo sulla ciclabile».

Nord. Sei striminzito per Enzo Da Costa. «Le strade erano pulite, ma i marciapiedi... Invece sono contento come ciclista: hanno ripulito per bene la ciclabile. Ma non parliamo dei parcheggi. Con la nevicata crolleranno gli incassi di Amr».

Marco. «Arrivano sempre un po’ tardi, ma alla fine arrivano e fanno un buon lavoro su strade e marciapiedi», ammette Carlo Plotegher. «Ho chiesto di togliere i cumuli della neve dai golfi delle fermate, per aumentare la sicurezza».

Lizzana. «I marciapiedi non erano accessibili in molte vie, le strade a posto. Forse è un problema di personale: in passato, usavano anche gli operai in cassa integrazione, su base volontaria. Lo avevo fatto anch’io nel 1985».

Sacco-San Giorgio. «Hanno razionalizzato gli interventi, pulendo solo i marciapiedi su un lato, ma hanno sparso sale e sabbia a profusione, veloci, fin dai primi fiocchi», conclude Bianca Francesconi.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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